Value Investing: Cos’è e Come Diventare Value Investor

Data la poca chiarezza presente online, abbiamo deciso di creare questa guida chiara ed alla portata di tutti, finalizzata a comprendere cos’è il value Investing, ma soprattutto come utilizzarlo nel migliore dei modi nel trading e nel settore degli investimenti.

Parleremo quindi di una metodologia storica, presente sul mercato dal 1928, ma ancora ad oggi molto attuale. Non stupisce infatti come migliaia di trader continuino ad utilizzarla, ottenendo anche ottimi risultati, a patto di piazzare le giuste strategie.

Strategie che è necessario attuare solamente sulle migliori piattaforme di investimento. Una delle più accreditate, ottima per il Value Investing, è eToro. Ti permette di analizzare grafici con tantissimi strumenti, ottenendo anche notizie di carattere tecnico e fondamentale.

Con questo broker, che ha un deposito minimo molto basso (da 50 euro), puoi addirittura decidere di seguire altri trader ed ottenere le loro posizioni a mercato. Si tratta di una funzione adatta a chi non ha esperienza e non è in grado di attuare il Value Investing.

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Value Investing – Riepilogo

👍 Strategia: Value Investing
👥 Chi la attua: Value Investor
🧮 Formula: V = EPS * (8,5 + 2 * crescita dei profitti)
💶 Capitale minimo: Anche da 50 euro
🏆 Migliori broker per Value Investing: eToro e LiquidityX

Cos’è il Value Investing: significato

Il Value Investing è una tecnica di investimento storica, nata dall’idea di Benjamin Graham ed affinata nel corso degli anni da altri investitori esperti, del calibro di Warren Buffett. Si basa su un approccio davvero innovativo, che tiene in considerazione lo studio del valore di un titolo azionario, ossia di una società quotata. Investire sul valore di una società richiede attenzione, dedizione allo studio e capacità nel saper leggere ed interpretare i dati aziendali.

Chi fa Value Investing prende il nome di Value Investor e va alla ricerca di possibili azioni sottostimate, ossia che mostrano un prezzo di mercato inferiore rispetto a quello potenziale (che potremmo dire quasi intrinseco della società). L’obiettivo dei trader è attendere che il mercato comprenda l’effettiva potenzialità dell’azione, facendo così schizzare i prezzi verso l’alto, con percentuali (molte volte) anche elevate.

Value Investing: formula di Graham

Il padre del Value Investing è sicuramente Benjiamin Graham, che ha dato i natali a tantissime strategie di investimento, utilizzando approcci unici nel loro genere. Oltre ad esporre a parole la sua idea, ha creato una vera e propria formula.

La Formula di Graham:

V = EPS * (8,5 + 2 * crescita dei profitti)

Dove:

  • V rappresenta il valore intrinseco dell’azione;
  • EPS indica gli utili per azione (earnings per share) dell’azienda;
  • La costante “8,5” rappresenta un tasso di rendimento minimo suggerito da Graham;
  • La costante “2” rappresenta una stima di una crescita sostenibile a lungo termine dei profitti aziendali.

Questa formula è utilizzata per valutare se un’azione è sottovalutata o sopravvalutata rispetto al suo valore intrinseco. L’investitore suggerisce quindi di attuare l’acquisto del titolo solo quando il prezzo di mercato risulta inferiore al valore intrinseco.

Come funziona il Value Investing?

Il funzionamento del Value Investing si basa su diverse fasi, che devono essere seguite dai trader in modo oculato, così da poter piazzare una possibile strategia corretta. A seguire, alcuni dei principali principi chiave di questa tecnica:

  1. Scelta del mercato/settore di investimento: i Value Investor stabiliscono in partenza su quale titolo azionario avviare l’analisi (può ad esempio essere un titolo energetico, tecnologico, green, sul metaverso, sui semiconduttori e così via);
  2. Analisi fondamentale: gli investitori conducono un’analisi fondamentale approfondita, accostata molto spesso ad una buona analisi tecnica. Questa analisi può includere l’esame dei flussi di cassa, dei dati di bilancio, o di altri indicatori di trading (come RSI, Trend Line, supporto e resistenza e così via);
  3. Margin of Safety: il concetto di margine di sicurezza, che avremo modo di approfondire a breve, permette ai trader di tutelare (nei limiti del possibile) la propria strategia;
  4. Scelta della durata dell’investimento: il Value Investing è un approccio legato al lungo periodo, perché richiede che il mercato si “accorga” che il titolo sia realmente sottostimato;
  5. Continua ricerca di mercato: i Value Investor devono continuare ad esaminare l’andamento del titolo anche dopo che la posizione è stata aperta, così da poter attuare eventuali modifiche, nuove aperture per bilanciare l’investimento, o chiusure.

Margine di sicurezza nel Value Investing

Meritevole di approfondimento, anche per comprendere meglio come funziona il Value Investing, il margine di sicurezza è uno dei pilastri fondamentali di questa tecnica. Chiamato in gergo tecnico “Margin of Safety”, è il valore differenziale tra il prezzo di mercato ed il valore effettivo.

In precedenza abbiamo detto che gli investitori cercano di acquistare azioni con un prezzo di mercato più basso rispetto all’ipotetico valore intrinseco. Tutto ciò funge da protezione contro le turbolenze e le fluttuazioni del mercato, ossia contro la cosiddetta volatilità, o errori di valutazione.

Non esiste ad oggi un valore fisso di margine di sicurezza da rispettare, perché lo stesso dipende molto dalla propensione al rischio di ogni investire. Esistono Value Investor che utilizzano Margin of Safety del 40/60%, così come trader che applicano la strategia anche con un 5/10%.

Come trovare azioni Value?

Per valutare le azioni ed identificare i titoli value gli esperti analizzano e prendono in considerazione alcuni fattori. Gli stessi possono essere sia di carattere tecnico che di carattere fondamentale. A seguire i più importanti:

  • Rapporto prezzo/utili: un P/E basso rispetto al settore potrebbe indicare un’azione potenzialmente sottovalutata dal mercato (ossia dalle dinamiche della domanda e dell’offerta);
  • Rapporto prezzo/valore contabile: si tratta di un indicatore chiave che può oscillare in determinati range (se è inferiore ad 1 potrebbe indicare un’azione value);
  • Valore patrimoniale: è una valutazione basata sui dati di bilancio della società, che può indicare la solidità, la salute e lo stato di indebitamento di un’azienda quotata;
  • Flussi di cassa: sono importantissimi e permettono di capire se la società riesce a far fronte ai propri debiti, o se si trova in uno stato di insolvenza;
  • Presenza di dividendi: una società che tiene molto al soddisfacimento dei propri azionisti stacca cedole consistenti, che possono essere un ottimo indicatore per scovare e valutare possibili azioni value.

Come fare Value Investing?

Per fare Value Investing devi fare affidamento ai migliori broker online, ossia piattaforme che ti permettono di attuare strategie di investimento in modo autonomo, ma soprattutto di accedere a strumenti per analizzare i titoli. Ecco i 5 step richiesti:

  1. Registrati su un buon broker di trading online, come ad esempio eToro;
  2. Carica un deposito iniziale, a partire da soli 50 euro (è possibile utilizzare diversi sistemi di pagamento, compreso PayPal);
  3. Crea un processo di valutazione: soffermati sui titoli di tuo interesse ed utilizza gli indicatori e gli strumenti per esaminare la società legata all’azione che vuoi negoziare;
  4. Apri la tua posizione: utilizzando un broker con accesso diretto al mercato puoi acquistare azioni reali e conservarle in portafoglio (anche a lungo termine), ottenendo anche eventuali dividendi;
  5. Attua strategie di diversificazione: permettono di diluire il capitale a disposizione su più azioni value, così da gestire la componente del rischio.

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Dove fare Value Investing?

Uno degli errori più comuni, commesso soprattutto dai trader con poca esperienza, è quello di fare affidamento su piattaforme non professionali, o nella peggiore delle ipotesi truffaldine. Contrariamente da ciò, è bene fare affidamento solo su broker con licenza.

Uno dei più accreditati, adatto anche ai principianti, è eToro. Ti permette di attuare strategie di Value Investing in due modalità. Puoi comprare azioni reali e tenerle in portafoglio, oppure aprire posizioni di acquisto con CFD e speculare senza possedere l’azione.

Dopo la registrazione, sia in modalità reale che in modalità demo, puoi accedere ad ottimi grafici in tempo reale, ricchi di strumenti per fare analisi tecnica e fondamentale su eventuali titoli value. Se non hai esperienza, puoi invece optare per il Copy Trading, che ti permette di:

  1. scegliere, sulla base di diversi parametri, uno o più trader (Popular Investor);
  2. stabilire l’importo da voler investire;
  3. ottenere una replica speculare delle posizioni aperte dai trader scelti.

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Come diventare un Value Investor?

Per diventare un Value Investor hai bisogno di un approccio combinato di studio e di costante aggiornamento. Qui in basso, alcune considerazioni che puoi tenere a mente per immergerti in questa storica strategia:

  • Studio ed istruzione: inizia con una solida formazione finanziaria, indispensabile per comprendere i principi contabili e l’uso degli indicatori;
  • Leggi libri classici: il settore conta la presenza di molti testi interessanti, che possono essere utili per conoscere come applicare la tecnica nel concreto;
  • Sviluppa un processo di investimento: è in questo caso importante soffermarsi anche sulla diversificazione del portafoglio e sulla modulazione del rischio;
  • Fai pratica: utilizza i conti demo delle migliori piattaforme per prendere dimestichezza e per testare tue strategie sulle azioni value.

Per iniziare con il piede giusto, ti consigliamo di scaricare il corso di LiquidityX, ossia uno dei più completi sul mercato. Ti permette di ottenere nozioni teoriche e tantissimi esempi pratici in modo gratuito. Puoi successivamente passare alla pratica sul conto di prova a costo zero.

Se non hai esperienza, LiquidityX propone un ottimo servizio di segnali di trading. Si tratta di indicazioni reali, ottenibili sotto forma di notifiche, che possono subito essere tradotte in strategie da attuare. Puoi accedere al servizio in modo gratuito cliccando qui in basso.

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Value Investing: libri

Per affinare la tecnica del Value Investing, puoi approfondire sull’argomento sui tanti libri disponibili sul mercato. Scritti da professionisti del settore, o dagli stessi ideatori dell’approccio, ti permettono di conoscere a fondo la metodologia e la sua applicazione. Vediamo i più noti.

1. Value investing from Graham to Buffett and Beyond

“Value Investing: From Graham to Buffett and Beyond” è un libro scritto da Bruce Greenwald, Judd Kahn, Paul D. Sonkin e Michael van Biema. Esplora l’evoluzione della filosofia di investimento di Benjamin Graham e come Warren Buffett l’abbia adattata e ampliata. Offre un approfondimento sull’analisi fondamentale e i principi del Value Investing, con un’enfasi particolare sull’importanza di valutare attentamente le aziende e le opportunità di investimento. Fornisce una guida chiara e dettagliata per gli investitori interessati a seguire l’approccio di Graham e Buffett, nonché a comprendere come applicare questi principi nel contesto finanziario contemporaneo.

2. The Intelligent Investor

“The Intelligent Investor” è un libro scritto da Benjamin Graham, considerato il “padre del Value Investing”. Pubblicato nel 1949, offre preziosi consigli per gli investitori su come evitare errori comuni e proteggersi dalla volatilità del mercato azionario. Graham presenta concetti chiave come il “margin of safety” (margine di sicurezza) e sottolinea l’importanza dell’analisi fondamentale nell’identificare azioni sottovalutate. Il testo è diviso tra una parte per l’investitore difensivo e una per l’investitore aggressivo, adattandosi alle diverse preferenze dei trader. Rimane un classico nel campo degli investimenti e offre lezioni preziose per i cercatori di valore.

3. Security Analysis

“Security Analysis” è un libro scritto da Benjamin Graham e David Dodd e pubblicato nel 1934. Questo testo storico è una pietra miliare nell’ambito del Value Investing. Il libro si concentra sull’analisi dei titoli e degli investimenti ed offre una base solida per l’approccio fondamentale all’investimento. Graham e Dodd introducono il concetto di “valore intrinseco” e forniscono strumenti dettagliati per valutare azioni value. L’opera tratta argomenti come la sicurezza del capitale, l’analisi dei bilanci, i rapporti finanziari, le previsioni di Borsa e le strategie di investimento. Ad oggi è un testo di riferimento per gli investitori, ed è una risorsa preziosa per coloro che cercano di comprendere l’analisi dei titoli e le strategie su azioni value.

Value Investing: vantaggi e rischi

VANTAGGI:

  • permette di ottenere una valutazione completa su una società quotata;
  • si concentra sul fattore del valore, ossia uno dei più importanti in analisi fondamentale;
  • elevate potenzialità sulla redditività, in caso di strategia corretta;
  • possibilità di attuare la strategia su tutte le migliori piattaforme online;
  • si concentra su azioni orientate anche all’erogazione del dividendo.

RISCHI:

  • il rischio di mercato e la volatilità del segmento azionario devono sempre essere considerati;
  • la tecnica richiede conoscenza ed attenzione, onde evitare di attuare strategie errate;
  • nell’ottica del lungo periodo la società potrebbe mostrare eventi negativi;
  • il valore potenziale ed intrinseco di un titolo resta pur sempre una stima.

Value Investing Vs Growth Investing

Contrariamente dal Value Investing, nel Growth Investing, gli investitori si concentrano su aziende con un potenziale di crescita significativo, anche se il prezzo può essere ipoteticamente più elevato in termini di rapporto P/E. L’obiettivo è capitalizzare sull’espansione futura delle entrate e dei profitti, con una prospettiva di guadagno a lungo termine. Altra differenza sostanziale, rispetto al Value Investing, è che le azioni Growth sono solite reinvestire i propri utili, senza erogare dividendi. Di contro, le azioni value strutturano spesso politiche di dividendo accurate.

Value Investing

Note finali

Alla luce di quanto appresso, conviene utilizzare il Value Investing? La stessa si è mostrata una tecnica storica, ma al contempo innovativa nel mondo del trading. Permette effettivamente agli investitori di conoscere molte informazioni su una società e sull’azione quotata.

Richiede in ogni caso uno studio oculato ed una considerevole capacità nel saper applicare analisi fondamentale ed analisi tecnica. Per questo motivo, abbiamo consigliato due broker professionali, che puoi utilizzare per:

  • investire con Value Investing grazie a strumenti ed indicatori analitici, proposti dalla piattaforma eToro (ottima anche per il Copy Trading in caso di poca esperienza);
  • studiare il Value Investing sull’ebook gratuito di LiquidityX, che ti permette subito di investire su azioni con CFD (al rialzo ed al ribasso).

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    FAQ

    Cos’è il Value Investing?

    Il Value Investing è un’approccio di investimento che consiste nell’investire su titoli azionari che hanno un prezzo di mercato potenzialmente sottostimato rispetto al reale valore intrinseco del titolo azionario selezionato.

    Fare Value Investing funziona?

    Il funzionamento o meno del Value Investing, inteso come possibilità di ottenere rendimenti positivi dalla strategia, dipende ovviamente dalla capacità del singolo trader nel saper studiare la società e comprendere se sia o meno sottostimata.

    Come individuare le Value Stock?

    Esistono diversi sistemi che, secondo gli esperti, permettono di individuare le Value Stock (azioni value). Tra i fattori più importanti si ricorda il rapporto prezzo/valore, i flussi di cassa, l’indebitamento, il rapporto prezzo/valore ed i dividendi.

    Quanti capitali richiede il Value Investing?

    Contrariamente da quanto si pensi, è possibile fare Value Investing anche con capitali molto bassi, ad esempio a partire da 50 euro, che è il deposito minimo richiesto sul broker eToro (uno dei più adatti per applicare queste strategie).

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