Analisi Tecnica: Guida e Strategie Operative per Principianti
L’analisi tecnica è un tipo di operatività sui mercati finanziari che prevede di usare il grafico come principale riferimento per prevedere l’andamento della Borsa. Viene utilizzata soprattutto dai trader intraday e, più in generale, da chi è interessato a fare investimenti di breve termine.
Il mondo dell’analisi tecnica comprende diversi tipi di approcci, alcuni dei quali studiano il grafico con indicatori di trading appositi, e altri che invece utilizzano il percorso disegnato dalle candele per esaminare l’andamento del mercato. Nel corso della guida avremo modo di esaminare i diversi approcci, le strategie pratiche e il modo di avvicinarsi all’analisi tecnica quando si è principianti.
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Cos’è l’analisi tecnica
L’analisi tecnica è uno dei modi per fare previsioni di Borsa. In particolare, si tratta di un metodo che poggia sull’idea di usare il grafico come fonte di informazioni per poter prevedere come si muoverà il prezzo in futuro.
L’origine di questo tipo di analisi si attribuisce a Homma Munehisa, un commerciante giapponese vissuto oltre 150 anni fa. Fu la prima persona di cui abbiamo prove concrete a utilizzare le candele per rappresentare l’andamento del prezzo nel corso del tempo -nel suo caso, il prezzo dei cereali venduti nei mercati giapponesi- e a studiare il percorso di queste candele per elaborare previsioni.
Nel corso del tempo le tecniche sono diventate sempre più complete ed elaborate. Oggi, ad esempio, molti investitori utilizzano medie e indicatori che poggiano su basi statistiche. Andando a interpretare le oscillazioni del prezzo in questo modo, si può essere più precisi nello studio delle proprie operazioni.
L’approccio diametralmente inverso all’analisi tecnica è l’analisi fondamentale, che invece trascura completamente il grafico. L’analisi fondamentale si basa sullo studio di dati macroeconomici, bilanci delle aziende e fattori che possono influenzare domanda e offerta indipendentemente dalle mosse compiute dal grafico in passato.
Entrambe le strategie trovano ampia popolarità sia presso gli investitori al dettaglio, sia presso gli investitori istituzionali. Si considera che, generalmente, sia necessario che passi del tempo prima di vedere gli effetti dei fondamentali dell’economia riflettersi sui mercati; il dominio dell’analisi tecnica, dunque, è sul breve termine.
Come fare analisi tecnica
Ogni investitore ha un suo approccio all’analisi tecnica: il compito di un trader è cercare di affinare le sue strategie per guadagnare un vantaggio competitivo rispetto al mercato. Per farlo, molto spesso, si fondono insieme diversi approcci andando alla ricerca di strategie completamente uniche.
Per poter arrivare a questo livello di competenza, prima di tutto è necessario conoscere le basi. Principalmente possiamo suddividere i diversi modi di fare analisi tecnica in tre categorie:
- Pattern di candele – Il trader studia l’andamento delle candele formatesi di recente sul grafico, individuando delle formazioni che segnalano un mercato rialzista o ribassista;
- Indicatori di trading – Strumenti che usano la statistica, applicandola all’andamento del prezzo, per studiare cose come la forza di un trend o gli eccessi di domanda/offerta nel mercato;
- Disegno sul grafico – Una strategia che prevede di applicare degli elementi grafici manualmente, in modo da chiarificare l’andamento del trend in corso e il suo punto di possibile inversione.
Una buona piattaforma di trading, oggi, permette di utilizzare tutti e tre questi approcci. Un esempio è MetaTrader, piattaforma estremamente popolare tra i trader che fanno uso di analisi tecnica. Per provarla gratuitamente e senza rischi, consigliamo in particolare il broker Naga Trader.
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Pattern di candele
Oggi la maggior parte dei trader che utilizzano l’analisi tecnica usano le candele giapponesi per rappresentare l’andamento del prezzo nel corso del tempo. In base a come queste candele si dispongono, è possibile elaborare delle previsioni sul possibile andamento del grafico in futuro.
Alcune formazioni richiedono addirittura una singola candela. Per altre è necessario che ce ne sia più di una, e che queste siano disposte in un certo ordine formando un percorso preciso; alcuni pattern di candele indicano la possibilità di un mercato rialzista, altre si usano per identificare le formazioni ribassiste.
A differenza di altri strumenti comuni nel mondo dell’analisi tecnica, l’impiego delle candele è supportato dall’esistenza di studi accademici che ne hanno messo alla prova l’efficacia.1,2 Bisogna comunque notare che non sempre questi studi, quando sono state prese in considerazioni anche le commissioni sugli eseguiti, hanno dato chiari esiti positivi. Mediando tra i diversi risultati, è lecito dire che mostrino un piccolo margine di vantaggio a favore del trader che le impiega.
Indicatori di trading
Gli indicatori di trading si basano su calcoli matematici per andare alla ricerca di correlazioni tra l’andamento del grafico in passato e in futuro. Abbiamo raccolto i più conosciuti nella nostra guida completa agli indicatori di analisi tecnica.
Tra i più conosciuti ricordiamo il Relative Strength Index, che misura la forza residua di un trend in corso, e il MACD che viene utilizzato invece per studiare i possibili punti di inversione di un trend. Anche se dietro a questi strumenti si celano dei calcoli piuttosto complessi, è direttamente la piattaforma di trading a prendersene cura. Al trader è richiesto soltanto di saper interpretare lo strumento.
Non è comunque necessario introdurre un alto livello di complessità per ottenere degli indicatori di trading efficaci. Un esempio evidente sono le medie mobili, che rimangono ampiamente utilizzate a ogni livello dell’analisi tecnica. Si tratta di semplici medie che, una volta messe a confronto tra loro o con l’andamento del grafico, possono rivelare informazioni sullo stato di domanda e offerta.
Normalmente chi utilizza gli indicatori (come l’oscillatore stocastico) tende a posizionarne più di uno sul grafico in ogni momento. L’obiettivo è cercare diversi segnali che indichino la stessa cosa, magari cambiando anche il time frame in cui si osserva il grafico, per ridurre al minimo il rischio della propria operazione.
Disegno sul grafico
Alcune strategie di analisi tecnica prevedono di disegnare sul grafico, solitamente con l’obiettivo di ridurre il “rumore di sottofondo”. Si tratta delle continue oscillazioni speculative che avvengono sui mercati finanziari e che, quando si osserva il grafico, possono distrarre il trader rendendo meno chiara la direzione del trend generale.
Lo strumento più popolare sono le trend line, semplici linee che seguono la direzione di un trend in corso. Disegnando questo tipo di linee sul grafico, un trader può capire più facilmente quale potrebbe essere l’evoluzione di questo trend di sottofondo e cercare di cavalcarlo.
Un altro strumento molto utilizzato per questo tipo di analisi sono le linee orizzontali, che i trader di solito collocano in prossimità dei livelli di supporto e resistenza. Si tratta di punti in cui il grafico tende a rimbalzare verso l’alto o verso il basso, identificando quindi la nascita di un nuovo trend nella direzione opposta. Molto comune è anche la strategia che prevede di attendere la rottura di un supporto o di una resistenza, perché solitamente questo evento precede il rafforzamento del trend già in corso.
L’analisi tecnica funziona?
L’analisi tecnica è uno degli approcci più popolari tra gli investitori al dettaglio, forse per via della sua promessa velata di poter predire i mercati in un modo sistematico e privo di interpretazione. La realtà è che un algoritmo è molto più bravo di qualunque essere umano a non farsi distrarre dal rumore di sottofondo di un grafico, a calcolare indicatori statistici e notare la formazione di pattern di candele.
Se un investitore intende limitarsi a usare solo questo approccio, è difficile che riesca a ottenere una performance superiore al mercato. Questo per il semplice fatto che i mercati sono ormai molto efficienti, specie quando si tratta di azioni molto capitalizzate o di trading sul Forex. Detto ciò, esistono assolutamente degli investitori che riescono a costruire strategie efficaci e a mettere a frutto l’analisi tecnica.
Trovare delle strategie efficaci richiede di fare tentativi in demo, provando con il denaro virtuale a combinare tra loro gli strumenti di analisi tecnica, per poi riportarle sul conto reale. Bisogna andare alla ricerca di quelle piccole inefficienze che possono essere sfruttate con successo, prima che vengano risolte. Possono volerci molti tentativi, ma un singolo trading system efficace può fare una grande differenza.
Clicca qui per la demo gratuita di eToroUna frontiera particolarmente promettente è quella delle reti neurali, cioè sistemi di intelligenza artificiale che possono affinare da soli l’uso dei vari strumenti di analisi tecnica. Progetti di questo tipo, anche in base a evidenze scientifiche, hanno già portato a risultati interessanti.3
Analisi tecnica: pro e contro
Come tutti gli approcci per fare previsioni sui mercati, anche l’analisi tecnica non è una scienza esatta. Ha sicuramente dei fondamenti oggettivi: se questi strumenti sono ancora così popolari a Wall Street, e hanno anche degli studi alle spalle che ne testimoniano l’efficacia, non c’è dubbio che possa essere impiegata con successo. Dall’altra parte, questo non significa che ci siano strategie in grado di avere successo il 100% delle volte.
I principali pro dell’analisi tecnica sono:
- La possibilità di applicarla in un modo molto simile a diverse categorie di strumenti finanziari, mentre l’analisi fondamentale tende a essere più specifica per ogni asset class;
- È facile testare le strategie, specialmente grazie a piattaforme come MetaTrader che permettono di fare backtesting;
- Le strategie di analisi tecnica si possono facilmente automatizzare attraverso il trading algoritmico;
- Considerando che si investe tipicamente sul breve termine, si può fare trading praticamente in qualunque fase di mercato.
Mentre i contro da tenere in considerazione sono:
- Il rischio tendenzialmente alto, dal momento che si investe in un modo speculativo che può andare anche contro ai fondamentali del mercato;
- Le commissioni che si accumulano per entrare e uscire da molte rapide operazioni sul mercato;
- La necessità di continuare a ricercare piccole inefficienze di mercato, sapendo che a lungo termine tendono a scomparire sempre di più.
Strategie di analisi tecnica
L’analisi tecnica tende a rimanere molto simile a prescindere dal tipo di strumento finanziario che si considera. Detto questo, ci sono alcuni mercati in cui questo approccio è più popolare. In generale, l’analisi tecnica funziona meglio sugli strumenti finanziari che non subiscono eccessivamente l’effetto delle notizie.
Notizie e rumours di mercato, infatti, tendono a muovere il mercato in un modo correlato alla notizia stessa, a prescindere dalle formazioni sul grafico. Quando invece non ci sono particolari novità, è più probabile che indicatori e pattern di candele possano rivelarsi precisi.
Forex
Il Forex, cioè il mercato delle valute, è sempre stato uno dei grandi favoriti da chi fa analisi tecnica. Tende a formare dei trend di lungo termine molto netti, per cui si tendono a usare strategie di trend following. I migliori strumenti di trend following sono:
- I pattern di candele di confermazione, cioè quelle formazioni sul grafico che solitamente indicano la continuazione di un trend già in corso;
- Gli indicatori di trading come il Relative Strength Index e l’accumulation/distribution, che appunto servono a capire quanta forza abbia una tendenza di mercato per continuare oltre;
- Le figure di disegno sul grafico come le trend line, che possono evidenziare meglio la tendenza del mercato a lungo termine.
Le strategie di trend following sul Forex si basano, per l’appunto, sul continuare a cavalcare la tendenza già in corso. L’obiettivo è poi uscire dal trade quando ci sono segnali di inversione.
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Le criptovalute sono un’altra asset class che gli analisti tecnici amano particolarmente. Anche grazie al fatto che, con un mercato aperto 7 giorni su 7, si creano più occasioni per applicare le proprie strategie.
Il mondo delle crypto tende a seguire cicli di spinte rialziste e crash, con una volatilità molto forte dovuta anche alla deregolamentazione degli scambi. Per questo si usano soprattutto strategie di analisi tecnica basate sulla rottura di supporti e resistenze: come abbiamo accennato, si tratta dei punti in cui il prezzo ha già rimbalzato in passato.
I trader possono identificare supporti e resistenze con diversi strumenti: uno molto popolare è l’indicatore zig zag, ma anche le linee orizzontali disegnate sul grafico sono comuni. Si aspetta che il prezzo tagli con forza uno di questi livelli per agire di conseguenza; si compra se il prezzo taglia uno di questi livelli chiave a rialzo, oppure si specula a ribasso se la rottura è ribassista.
Azioni
Il mercato azionario ha la caratteristica di avere, a lungo termine, una ragionevole aspettativa di puntare verso l’alto. Per questo si tende a utilizzare l’analisi tecnica soprattutto per capire quando entrare con una posizione di acquisto sul mercato. Normalmente si tratta di strategie di analisi meno sofisticate: quando il mercato sta scendendo, chi fa analisi tecnica aspetta che vengano raggiunti dei livelli di supporto.
Ogni volta che il mercato trova un nuovo supporto scendendo verso il basso momentaneamente, gli analisti tecnici continuano a comprare. In questo modo, si ottengono poi rendimenti gradualmente maggiori quando inevitabilmente si innesca un nuovo mercato rialzista.
Nel caso delle azioni bisogna fare attenzione a elementi che possono influenzare fortemente l’andamento del grafico e che non sono prevedibili con l’analisi tecnica. Quando una società pubblica dei dati di bilancio, ad esempio, il mercato tende a muoversi con forza in base a questa notizia a prescindere da indicatori e oscillatori.
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Petrolio e materie prime sono indubbiamente due mercati in cui l’analisi tecnica viene ampiamente utilizzata, anche grazie alla loro natura ciclica. A differenza delle azioni, che a lungo termine tendono a crescere, il prezzo delle commodity va incontro a cicli di crescita e decrescita su un arco pluriennale.
Di solito, quando il mercato è rialzista, chi fa analisi tecnica utilizza indicatori e pattern di candele su time frame lunghi (4H, 1D, 1W) per continuare a seguire questa tendenza a lungo termine. Quando il mercato è ribassista, si può fare lo stesso all’inverso attraverso la vendita allo scoperto. Con tutti i principali broker di CFD, come XTB e Naga Trader, è possibile vendere allo scoperto i CFD delle materie prime per speculare a ribasso.
Migliori alternative all’analisi tecnica
L’analisi tecnica non è l’unico modo per operare sui mercati finanziari. Ci sono alternative che possono essere più interessanti per chi non vuole passare molto tempo di fronte ai grafici. La prima, che abbiamo già menzionato, è proprio l’analisi fondamentale. Basandosi su notizie, dati, micro- e macroeconomia, questo tipo di analisi tende a offrire più spunti per gli investimenti a lungo termine.
Oggi, però, esistono anche modi di fare trading automatico e approfittare sia dell’analisi tecnica che di quella fondamentale senza essere costantemente di fronte alla propria piattaforma di trading. Qui prenderemo in esame il copy trading in particolare, già molto popolare anche tra gli investitori al dettaglio.
Analisi fondamentale
L’analisi fondamentale ha molti sostenitori, tra cui leggendari investitori come Warren Buffett e Michael Burry. Si basa sullo studio dell’andamento dell’economia e dei singoli mercati, studiando i fattori che possono influenzare domanda e offerta (market mover).
Solitamente lo studio dell’analisi fondamentale inizia con i dati macroeconomici: crescita del PIL, inflazione, tasso di disoccupazione e interessi delle banche centrali. Queste sono le variabili che impattano direttamente l’economia nel suo complesso. Si passa poi allo studio dei singoli mercati e asset: per un’azienda possono essere i dati di bilancio, per il mercato del petrolio le decisioni sulla produzione dell’OPEC.
L’analisi fondamentale tende ad avere risultati migliori sul lungo termine. I mercati tendono ad anticipare ciò che potrebbe succedere all’economia in futuro, quindi a speculare sull’andamento dei fondamentali in futuro. Ci vuole tempo prima che l’economia reale dimostri chi aveva ragione, ma chi fa le previsioni corrette può ottenere grandi rivalutazioni del capitale investito. Proprio per questo motivo, di solito non si analizzano le notizie da sole ma lo si fa in relazione alle previsioni precedenti.
Copy Trading
Il copy trading permette di copiare in automatico le operazioni di altri investitori. Il grande vantaggio di questo sistema è che il trader non deve occuparsi dell’operatività in prima persona; ci si limita a scegliere chi copiare, solitamente diversificando l’investimento su più trader.
Imparare l’analisi tecnica può essere un processo lungo per chi comincia da zero, che non tutti hanno il tempo di affrontare. Il copy trading permette di operare direttamente come investitori esperti, semplicemente copiandoli in tempo reale. La piattaforma più utilizzata per questo tipo di operatività è eToro, che è stato anche il primo broker a introdurre questo sistema.
Clicca qui per testare il copy trading senza rischi in demoConsiderando che l’analisi tecnica richiede più ore di lavoro da parte di un trader, copiare chi ha questa disponibilità di tempo è spesso la scelta migliore per chi ne ha poco.
Opinioni sull’analisi tecnica
L’analisi tecnica è stata criticata con acume da Warren Buffett, che in merito dichiaro di averla provata una volta: dopo aver ribaltato il grafico e non aver cambiato la sua opinione su un titolo azionario, abbandonò questo tipo di operatività. Malgrado questa critica illustre, ci sono anche personalità di spicco di Wall Street che hanno opinioni positive sull’analisi tecnica.
Uno storico trader di successo che ha utilizzato questo metodo per anni è Joe Ross; anche l’analista Jason Perl è sicuramente da segnalare, essendo un autore con diverse pubblicazioni accademiche sui risultati positivi dell’analisi tecnica. La storia più famosa è probabilmente, però, quella di Richard Dennis: negli anni ’80 ottenne 1.600$ in prestito e li trasformò in 350 milioni di dollari nell’arco di sei anni, principalmente speculando sulle materie prime con l’analisi tecnica.
Sono soltanto alcuni dei nomi che sono intervenuti apertamente sulla materia. Per chi mastica un po’di inglese, qui riportiamo un video in cui diversi analisti di Wall Street vengono intervistati sulle loro opinioni relative all’analisi tecnica. Abbiamo trovato particolarmente interessante l’opinione di David Paul, Managing Director dell’hedge fund VectorVest, che si sofferma sulle differenze tra l’analisi tecnica effettuata da investitori al dettaglio e investitori istituzionali.
FAQ
L’analisi tecnica è un modo di fare previsioni sui mercati finanziari, che si basa soprattutto sullo studio del grafico degli strumenti finanziari.
È molto difficile dire se l’analisi tecnica funzioni o meno, perché si tratta più di un’arte che di una scienza. Due trader possono analizzare diversamente lo stesso grafico ed è spesso la capacità personale che fa la differenza nei risultati.
L’analisi tecnica tende a essere più performante nel breve termine, quando si cercano di prevedere i movimenti intraday del grafico. L’analisi fondamentale tende invece a performare meglio sul lungo termine. Entrambi gli approcci vengono comunemente utilizzati a tutti i livelli dagli investitori.
Solitamente la strategia di analisi tecnica più efficace è il trend following. Si tratta di provare a continuare a seguire la tendenza già in corso sui mercati, con l’obiettivo di unirsi alla tendenza principale fino all’esaurimento della sua forza.
Fonti e bibliografia
- MATTHIEU DUVINAGE, PAOLO MAZZA & MIKAEL PETITJEAN(2013)The intra-day performance of market timing strategies and trading systems based on Japanese candlesticks,Quantitative Finance,13:7,1059-1070,DOI: 10.1080/14697688.2013.768774
- Chen, Shi, Si Tong Bao and Yu Zhou. “The predictive power of Japanese candlestick charting in Chinese stock market.” Physica A-statistical Mechanics and Its Applications 457 (2016): 148-165.
- Expert Systems with Applications, (September 2011), 38(9), 11489–11500