Azioni BYD

BYD è un colosso industriale cinese molto conosciuto anche in Europa per i veicoli elettrici. Si tratta infatti del più grande produttore di EVs al mondo, avendo superato anche la sua storica concorrente Tesla per numero di veicoli venduti. La società si occupa anche di treni, di energia rinnovabile e di elettronica. Le azioni BYD hanno guadagnato molta popolarità negli ultimi anni proprio in virtù dei grandi risultati raggiunti dalla società e dal ritmo elevato di crescita economica in Cina.

Il boom dei veicoli elettrici è un trend di lungo termine che accompagna tutte le principali economie mondiali. In Europa e in molti Stati degli USA, nel prossimo decenni tutte le vendite di nuove auto dovranno essere a emissioni zero. Considerando che le auto BYD sono molto competitive sul prezzo e sulla tecnologia, stanno rendendo la vita difficile ai concorrenti europei ed è facile che nei prossimi anni possano conquistare una quota di mercato ancora più grande.

In questa guida analizzeremo le azioni BYD sul piano dei fondamentali, delle prospettive di breve termine e di lungo termine. Inoltre citeremo i broker consigliati per l’acquisto come eToro, dove è possibile comprare azioni BYD senza pagare costi di intermediazione.

guida alle azioni BYD
Warren Buffett ha iniziato a investire in azioni BYD nel 2008

Conviene comprare azioni BYD?

Comprare azioni BYD è una scelta interessante per chi vuole esporsi alla rivoluzione portata dai veicoli elettrici e per chi ritiene che l’economia cinese continuerà a mantenere un buon tasso di crescita. Queste sono le due variabili che influenzano maggiormente il titolo. Bisogna ricordare che pur essendo una società mondiale, BYD vende la maggior parte dei suoi veicoli direttamente in Cina.

Vale la pena ricordare che il maggiore azionista di BYD è Berkshire Hathaway, la società di Warren Buffett. Il fatto che il più leggendario investitore di tutti i tempi abbia deciso di investire così tanto su questa azienda è un chiaro segnale di quanto possa essere valido mantenere le azioni BYD in portafoglio a lungo termine. Chiaramente nemmeno Buffett è infallibile, ma il supporto di Berkshire Hathaway e la grande quota di proprietà di Blackrock in BYD sono entrambi segnali interessanti.

Analisi di bilancio

Analizzare i bilanci è sempre uno dei modi migliori per comprendere quale possa essere l’effettivo valore intrinseco di un titolo. Nel caso di BYD, la tabella di seguito riassume alcuni dei dati principali.

  TTM 2022 2021 2020 2019 2018
Ricavi 3,707 3,555 3,370 2,178 3,326 2,627
Utili per azione 6.80 5.87 4.07 -1.19 1.39 1.01
Indice di Indebitamento 57.53% 61.74% 63.18% 73.74% 70.58% 69.13%
P/B Ratio 3.67 3.73 4.85 4.33 2.69 2.07
Margine operativo 26.83% 27.60% 26.71% 10.83% 14.21% 13.53%
ROE 41.37% 40.20% 30.14% -11.98% 12.46% 10.04%
ROA 11.09% 10.13% 7.45% -2.05% 2.37% 2.00%
P/E Ratio 9.26 9.29 16.10 -36.17 21.55 20.66

Come si può notare, i ricavi hanno iniziato a stagnare negli ultimi anni. Non che la crescita si sia fermata, ma è sicuramente rallentata. Gli analisti attribuiscono questo fatto soprattutto alla crescita cinese in difficoltà nel post-pandemia. L’economia cinese non ha ripreso a crescere con la stessa velocità di prima, si trova a fare i conti con lo spettro della deflazione e al tempo stesso con una crisi del settore immobiliare.

Detto questo, come si può notare la società ha nettamente migliorato la sua solidità patrimoniale in questi anni. Ha anche investito molto sull’efficientamento della filiera produttiva, arrivando a generare margini più alti sul venduto. BYD è riuscita a ottimizzare le sue scelte anche in un periodo difficile per il mercato geografico in cui vende di più, cosa che conferma la capacità del management di sapersi muovere in qualunque contesto.

Posizione competitiva

BYD sta puntando molto sui veicoli elettrici e ha ormai abbandonato quasi del tutto i veicoli a motore termico. La crisi della domanda di EVs tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 non ha aiutato. Detto ciò, una flessione di breve termine è una cosa di cui non c’è motivo di preoccuparsi troppo. Il fatto che il futuro sia elettrico è molto difficile da contestare, soprattutto considerando tutte le leggi introdotte per limitare le vendite di auto a motore termico nel prossimo decennio.

consegne auto Tesla vs BYD vs NIO
I dati sulle vendite provengono da Statista

Questo periodo di flessione per il mercato dei veicoli elettrici potrebbe persino rivelarsi positivo per BYD. Essendo una società grande e consolidata, con un business diversificato, riuscirà senz’altro a uscirne. Non è così chiaro se sia così anche per i competitor più piccoli, come Lucid e NIO. Questo potrebbe rivelarsi il classico momento di shakeout che avviene in tantissimi mercati dopo la loro fase di espansione iniziale. I competitor più piccoli spariscono o vengono acquistati da quelli più grandi, portando al consolidamento di un numero ristretto di competitor molto forti.

BYD è in grado di fornire al mercato veicoli che nella loro fascia di prezzo sono molto competitivi. La BYD Seal, ad esempio, è la competitor diretta della Model 3 di Tesla. Offre una tecnologia e un comfort di bordo molto simili ma prestazioni superiori in molti aspetti. La Seal, ad esempio, ha un’autonomia maggiore rispetto alla Model 3.

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Fattori di rischio

Tutte le azioni portano con sé sia delle opportunità che dei rischi. Chiaramente il settore dei veicoli elettrici, essendo uno di quelli più dinamici all’interno dell’economia di oggi, è uno dei più volatili. Tanto per cominciare perché bisogna accettare il rischio tecnologico, cioè la possibilità che una società diversa possa sviluppare auto e batterie migliori.

Un’altra cosa importante da ricordare è che le società cinesi sono soggette a un certo rischio geopolitico. Un rischio che si può concretizzare in diversi modi, ad esempio con i dazi tra Cina e USA di cui si è parlato spesso in questi anni.

Detto questo, il settore degli EVs è anche molto favorito dalle politiche internazionali. In tutte le principali economie i governi stanno promuovendo l’adozione dei veicoli elettrici. Questi schemi possono andare dagli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, come accade negli Stati Uniti, fino a limiti sulla vendita di auto con motore termico. Come è facile immaginare, la spinta dei governi è un forte motore di crescita sia per BYD che per le altre aziende del settore.

In ogni caso, Tesla e BYD si stanno ormai consolidando come le due società leader nel mondo dei veicoli elettrici. Questa transizione pare essere più difficile per molti dei produttori tradizionali, che ancora non hanno raggiunto gli stessi livelli di efficienza con le loro batterie. Guardando a un orizzonte di lungo termine, i rischi non sono poi molti.

Azioni BYD: previsioni e target price

Guardando alle previsioni sulle azioni BYD, si nota una cosa inusuale. Attualmente il target price medio degli analisti di Wall Street è di 41,05$ per quanto riguarda le azioni BYD quotate negli Stati Uniti; in questo caso, il target price è al di sotto del prezzo attuale del titolo. Invece il target price medio sulle azioni quotate a Shangai è di 335 yuan, per cui quasi il 20% più alto rispetto alla quotazione attuale.

Questa discrepanza si sta verificando sempre più comunemente sulle azioni cinesi, ed è un riflesso del rischio geopolitico che abbiamo già citato. Le Borse americane sono sempre meno accoglienti verso le società cinesi. In parte lo si deve a un clima generale di tensione tra i due paesi, in parte al fatto che gli standard contabili cinesi siano molto diversi da quelli americani.

infografica sulle azioni BYD
Attualmente gli analisti istituzionali sono ottimisti sulle azioni BYD, sia a breve che a lungo termine

Inoltre, negli Stati Uniti, le azioni BYD sono negoziate sui mercati over-the-counter. Si tratta di listini minori e non di grandi Borse come il Nasdaq o il NYSE. Di conseguenza la liquidità del titolo è molto bassa e i volumi di scambio giornalieri altrettanto. Spesso anche lo spread denaro/lettera su questi listini minori è piuttosto elevato, rendendoli ulteriormente sconvenienti. Invece, in Cina, le azioni BYD sono quotate sulla Borsa di Shangai e fanno parte di tutti gli indici di Borsa più importanti. In questo caso i volumi e la liquidità sono sensibilmente più alti, e gli scambi in generale più efficienti.

Previsioni a lungo termine

Il target price è una misura basata sulle previsioni a 12 mesi. Quando si investe in Borsa, specialmente su un settore in fase di evoluzione come i veicoli elettrici, è importante però avere anche una prospettiva di lungo termine. In questo caso le previsioni su BYD sono decisamente positive: lo stesso Warren Buffett, notoriamente, investe su azioni che hanno un grande potenziale di rivalutarsi nel corso di molti anni. La sua quota in BYD è un po’la testimonianza più forte di quanto ottimismo ci sia sull’andamento della società in futuro.

Indubbiamente possono esserci periodi di turbolenza anche per un titolo come questo. Il prezzo delle materie prime oscilla, il mercato automotive è fortemente ciclico, ma nel complesso il passare degli anni sta mostrando che la posizione competitiva di BYD diventa sempre più forte.

Analizzando tutte le variabili più importanti, si può dire che BYD in questo momento si presti molto bene a una buona rivalutazione di lungo termine. Politiche ambientali, costi di produzione sempre più bassi e una maggiore attenzione all’ambiente stanno aiutando il mondo degli EVs a conquistare una quota di mercato sempre più grande. BYD ha già conquistato diversi mercati emergenti, sia in Asia che in America Latina, affermandosi come leader di vendite di auto elettriche. Anche in Europa il marchio circola sempre di più, per cui le azioni BYD rimangono molto interessanti per chi investe sul lungo periodo.

Dove comprare azioni BYD

Scegliere con attenzione dove acquistare le azioni BYD è di estrema importanza, soprattutto perché si tratta di un titolo quotato in Cina. Questo implica che non tutti gli intermediari italiani permettano di acquistare le azioni e spesso, quando lo permettono, applicano delle commissioni molto elevate.

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    Considerazioni finali

    BYD è una società che si è rapidamente costruita un nome del mondo dei veicoli elettrici e non soltanto. Ancora oggi, continua ad affiancare a questo business quello delle ferrovie; i grandi progetti di alta velocità in Cina sono un driver di business importante per il gruppo. Anche la divisione legata all’energia rinnovabile sta crescendo velocemente. Dal momento che la Cina è il maggior produttore di pannelli fotovoltaici al mondo, l’area geografica in cui BYD offre le basi perfette per poter massimizzare il valore di questo business.

    Negli ultimi anni il gruppo sta puntando sempre di più anche al mercato estero, con risultati piuttosto importanti. Ha già stabilito degli impianti produttivi in Giappone, Brasile e Ungheria, puntando a conquistare quote di mercato sempre più lontano dalla Cina. La sua offerta basata su costi contenuti e grande autonomia dei veicoli, indubbiamente, la aiuta a emergere in mezzo a un settore competitivo come quello dei veicoli elettrici.

    Anche se nessun investimento in azioni offre ritorni sicuri o garantiti, i fondamentali di BYD sembrano tutti ottimi. Il titolo ha già dato delle ottime soddisfazioni agli investitori di lungo termine, e con broker come eToro o XTB lo si può acquistare in modo facile ed economico pur essendo quotato in Cina. Nel caso di eToro si pagano addirittura zero commissioni per l’acquisto del titolo, a differenza delle piattaforme bancarie dove i costi per eseguito sono nell’ordine dei 20-30€. Come sempre, è importante scegliere la piattaforma con cui investire tanto quanto è importante scegliere come investire.

    FAQ sulle azioni BYD

    Perché investire su BYD?

    BYD è il più grande produttore di auto elettriche al mondo. Ha una presa molto salda sul mercato cinese e cresce sempre di più anche all’estero. Considerando anche i prezzi e il livello tecnologico dei suoi prodotti, non è difficile capire perché il marchio stia avendo così tanto successo.

    Dove sono quotate le azioni BYD?

    Attualmente le azioni BYD sono quotate sulla Borsa di Shangai. Negli Stati Uniti sono negoziabili soltanto sui mercati OTC (over-the-counter), mentre in Europa la società non è quotata presso alcuna Borsa.

    Da quanto Warren Buffett investe in BYD?

    Il primo investimento di Buffett in BYD risale al 2008. L’oracolo di Omaha ha puntato su questa società ben prima del boom dei veicoli elettrici e ancora oggi la sua società Berkshire Hathaway rimane il principale azionista di BYD.

    BYD produce solo auto elettriche?

    BYD ha un modello di business diversificato. Oltre ai veicoli elettrici, la società progetta e costruisce linee ferroviarie ad alta velocità e ha una divisione interamente dedicata all’energia rinnovabile.

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