Recensione Revolut: come funziona, costi e opinioni

La carta-conto Revolut promette agli utenti di trovare in una singola app tutto ciò di cui hanno bisogno per gestire i propri risparmi. È davvero così? In questa recensione scoprirai esattamente cosa offra il servizio, le nostre opinioni in merito e i costi annessi. Avremo anche modo di fare dei confronti diretti tra Revolut e i suoi principali competitor, come N26 e Vivid.

Come molte di queste carte conto, Revolut offre tutti gli strumenti necessari per effettuare e ricevere pagamenti. Non mancano anche le funzionalità per controllare le spese e gestire i risparmi, ma questa app non permette di fare investimenti. Al contrario di molti competitor, dunque, in questo caso è necessario rivolgersi a un broker esterno come eToro per comprare azioni o altri asset.

recensione carta Revolut
Revolut è una carta conto che ha già convinto milioni di clienti in tutto il mondo a usare la sua app

Cos’è Revolut?

Revolut nasce come carta-conto gestita totalmente tramite l’app dedicata. I fondatori, curiosamente, sono un russo e un ucraino; la sede centrale, al momento, è a Londra. Si tratta di una startup fintech molto giovane, considerando che solo dal 2014 i suoi servizi sono disponibili sul mercato. Dall’altra parte, in questi pochi anni ha già ricevuto centinaia di milioni in capitale di venture ed è stata scelta da oltre 15 milioni di clienti nel mondo.

Pensata soprattutto per chi viaggia, Revolut è una carta che fa dell’internazionalità il suo punto forte. Sono disponibili metodi di pagamento rapidi ed economici per pagare in tutte le valute più comuni, da qualunque parte del mondo. Per quanto il servizio includa anche carte di debito fisiche, realmente è l’app a essere al centro dell’offerta.

Con Revolut è possibile gestire il proprio saldo, ricaricarlo, pagare e dividere le spese con gli amici. Si possono impostare obiettivi di risparmio, ricevere cashback sulle proprie spese e cambiare valuta direttamente dall’app. In tutto questo, però, è importante ricordare che Revolut è attiva tanto sul lato retail quanto sul lato business.

Al momento Revolut non è una banca a tutti gli effetti. Questa è una prima differenza importante rispetto a N26 o a Widiba, entrambe riconosciute come banche. Bisogna tenere conto di questo fattore, in quanto implica minori garanzie per i clienti. Detto questo, Revolut si è sempre comportata in modo trasparente fino a ora; non c’è motivo, almeno per il momento, di dubitare della sicurezza del servizio.

Revolut, come funziona il servizio

Il funzionamento di Revolut è molto simile a quello di BuddyBank e altre banche-tramite-app. Gli utenti possono usare lo smartphone per controllare il proprio saldo e per fare qualunque tipo di operazione. Appena aperta l’applicazione si possono trovare il saldo e l’elenco delle operazioni, un’area per la gestione delle carte e una per gli obiettivi di risparmio.

Nel complesso la user experience è molto ben progettata. A nostro avviso, la facilità di utilizzo è uno dei motivi che hanno reso Revolut così diffusa. Tutti gli strumenti di pagamento sono anche integrabili con Apple Pay e Google Pay, così da poter pagare anche tramite smartphone in qualunque occasione.

Per comprendere al meglio l’offerta di Revolut, riteniamo che sia necessario scomporla nelle sue aree principali. Di conseguenza, ora prenderemo in esame separatamente gli aspetti più importanti da conoscere.

Carta di debito

L’intero servizio di Revolut si basa solo su carte di debito, dunque non c’è la possibilità di richiedere una carta di credito. Per chi fosse interessato a questo tipo di carta, esistono soluzioni bancarie più classiche. Le carte di debito ricaricabili, però, evitano tutti i costi legati agli interessi e aiutano a prevenire pericolosi scoperti sul proprio conto.

Le carte di Revolut sfruttano il circuito Mastercard e sono disegnate per avere un aspetto premium e moderno al tempo stesso. Anche l’estetica vuole la sua parte, d’altronde. Chi preferisce evitare di tirare fuori la propria carta può comunque approfittare della compatibilità con tutti i principali wallet per il pagamento da smartphone.

Interessante anche il fatto di poter bloccare la carta, cambiare il PIN o richiederne una nuova direttamente dall’app. Tutti aspetti che somigliano molto a N26, con differenze prevalentemente estetiche. I clienti che scelgono l’abbonamento Metal possono anche ricevere una carta in metallo dall’aspetto ancora più esclusivo. Di questo, però, parleremo in dettaglio nel confronto tra i vari piani disponibili.

caratteristiche delle carte Revolut
Le carte di debito Revolut in metallo riportano in rilievo il nome del proprietario

Metodi di pagamento

Uno dei grandi vantaggi di Revolut è la possibilità di pagare in varie forme, tutte offerte a condizioni vantaggiose. Nel caso di trasferimenti tra clienti, l’operazione è immediata e non costa nulla. Inoltre è possibile dividere le spese con altri utenti, che riceveranno una notifica con la nostra richiesta. Una funzionalità che può risultare molto utile all’interno di una coppia, ad esempio, per dividere le spese in comune.

Interessante la possibilità di inviare bonifici in 30 valute diverse, senza pagare commissioni di cambio. Sono disponibili anche altre valute di corso legale, ma con piccoli costi di conversione.

Quando vogliamo farci pagare, poi, ancora una volta abbiamo vari modi per farlo. Possiamo generare un codice QR scannerizzabile da altri utenti, oppure un link che permette a chiunque di pagare con un tocco tramite Google Wallet o Apple Pay. Una notevole semplificazione dei processi, specie per chi è interessato al lato business.

Nel caso volessimo prelevare, abbiamo la possibilità di farlo in qualsiasi ATM bancario senza costi. I limiti dipendono dal tipo di abbonamento sottoscritto dall’utente.

Risparmi e gestione delle spese

Revolut ha tutte le “carte” in regola per essere un ottimo strumento con cui saldare le piccole spese quotidiane. Uno dei problemi tipici delle banche tradizionali è la complessità dell’estratto conto. Molto spesso è difficile capire, partendo dall’elenco delle transazioni, quali siano le nostre effettive spese e in cosa spendiamo di più. Invece Revolut offre un report completo diviso per categorie, rendendo molto facile monitorare le spese.

Volendo, c’è anche la possibilità di creare obiettivi di risparmio e utilizzarli per raggiungere obiettivi a lungo termine. Per esempio, potremmo voler creare un obiettivo legato alle nostre prossime vacanze e lasciare che ogni mese avvenga un prelievo per ricaricare il saldo di questo fondo. In questo modo si risparmia a poco a poco per raggiungere le cifre necessarie per spese di grandi dimensioni.

Altra funzionalità utile è l’arrotondamento delle spese, che aiuta ulteriormente a risparmiare. Quando si paga una spesa con Revolut, si può chiedere all’app di arrotondare al numero intero successivo. I centesimi che mettiamo da parte in questo modo possono essere destinati a uno degli obiettivi di risparmio, raggiungendolo a poco a poco nel corso del tempo. Per chi paga molte spese con carta, è sorprendente quanto si possa mettere da parte in questo modo.

Investimenti e trading

Revolut al momento non offre delle vere e proprie funzionalità di trading e investimento. Per ora è attivo soltanto un servizio legato alle criptovalute, che permette agli utenti di convertire il loro saldo da valute fiat a Bitcoin e viceversa. La commissione di intermediazione su questo tipo di operazioni è dello 0,5%, nettamente più alta rispetto a società specializzate come XTB o Capex.com.

Il fatto che manchino delle funzionalità per investire non è un grosso limite, a nostro avviso. Altre carte conto offrono anche il portafoglio titoli e il servizio di brokeraggio, ma quasi mai con un’offerta interessante. Spesso gli asset su cui si può investire sono molto ridotti, oppure i costi di intermediazione sono eccessivi. Meglio rivolgersi ai broker online specializzati in questo tipo di servizio, che in media offrono termini migliori.

Al momento, la nostra piattaforma consigliata per investire  è eToro. Il fatto di poter investire in azioni e ETF senza commissioni, la presenza sia di CFD che degli asset sottostanti, la varietà di scelta degli strumenti finanziari e la facilità di utilizzo della piattaforma, a nostro avviso, non hanno rivali in questo momento. Senza considerare il social trading e la possibilità di copiare in automatico le mosse degli altri utenti.

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L’ingresso di Revolut nel mondo di Bitcoin, in ogni caso, sembra lasciare la porta aperta a possibili novità in futuro. Non è detto che nel corso del tempo questo servizio non venga aggiunto all’offerta.

Piani e abbonamenti

Al momento Revolut offre quattro diversi abbonamenti: Standard, Plus, Premium e Metal. I prezzi mensili sono:

  • Gratis per l’abbonamento Standard
  • 2,99€ per il piano Plus
  • 7,99€  per il piano Premium
  • 13,99€ per l’abbonamento Metal

All’aumentare del livello del conto si sbloccano diversi vantaggi. Il conto Standard, ad esempio, ha un limite di prelievo di 200€ al mese o 5 operazioni; il conto Plus prevede un limite di 200€ senza limite di operazioni, che diventano 400€ al mese per il conto Premium e 800€ al mese per l’abbonamento Metal.

A partire dal piano Plus si ottiene gratuitamente la carta di debito fisica, mentre il piano Premium offre gratis anche la consegna rapida. Solo il conto Metal, però, può richiedere la carta in metallo che aggiunge il fascino dell’esclusività e dell’estetica oltre che un piano di cashback maggiorato sugli acquisti.

Vantaggi di Revolut per chi viaggia
Fin dagli albori, Revolut ha puntato molto su chi viaggia spesso

Interessanti anche le polizze assicurative e gli accessi alle lounge aeroportuali che vengono offerte a chi sottoscrive gli abbonamenti più costosi. Nella pagina di confronto del sito di Revolut è riportata una tabella molto utile con tutti i benefici dei diversi piani in abbonamento.

La nostra opinione è che convenga sottoscrivere un piano Plus, a meno che non si viaggi molto o non si spendano almeno 1.000€ al mese con carta di debito. Nel caso di chi viaggia molto, il conto Premium è utile per le funzionalità di prelievo senza commissioni sulle valute, per le polizze assicurative sui viaggi e per l’accesso alle loung. Da ultimo, per chi spende molto con carta il piano Metal è conveniente per via del cashback maggiorato.

Revolut vs N26: quale conviene di più?

Il competitor più vicino a Revolut in questo momento è la sua alternativa tedesca N26. Anche se a inizio 2022 sono state sospese le richieste di apertura di conti da parte dei nuovi clienti italiani, N26 ha già apertamente ammesso di voler fare il suo ritorno in Italia. Nel frattempo, il servizio va avanti come sempre per i clienti già attivi.

La prima differenza tra Revolut e N26 è che la seconda è una banca riconosciuta a tutti gli effetti a livello europeo. Le due carte conto funzionano in modo simile: pagamenti istantanei tra i clienti, divisione delle spese, funzionalità di risparmio e reportistica delle spese sono praticamente identici.

Revolut prevale sul fronte del cambio valuta, con un’offerta decisamente conveniente per chi viaggia o effettua spesso pagamenti all’estero. Dall’altra parte, N26 ha un’offerta di cashback più ricca ma applica anche costi più alti per gli abbonamenti. I due servizi si somigliano molto, e nel complesso le differenze non sono così marcate. Riteniamo che per chi non viaggia molto i prezzi più bassi di Revolut siano più convenienti di N26.

Detto questo, nessuna delle due carte conto offre la possibilità di investire in strumenti finanziari come fa Vivid Money. Per questo rimane necessario rivolgersi a un broker autorizzato come eToro per tutta la parte di investimento dei propri risparmi. In ogni caso, è molto probabile che Revolut e N26 si siano ispirate a vicenda fino a questo momento. Non ci sorprenderebbe continuare a vedere  sempre più somiglianze tra le due app.

La nostra opinione

Dopo aver messo alla prova tutte le principali carte conto disponibili in Europa, riteniamo che Revolut sia una scelta valida ma non del tutto ottimale. Per 9,90€ al mese, un servizio come Vivid è in grado di offrire più cashback e più valute che supportano la conversione gratuita al tasso di cambio ufficiale Visa.

Anche per quanto riguarda le carte a disposizione, Vivid si impegna di più per renderle personalizzabili e su misura per lo stile del cliente. Hype e Buddybank vengono poi dietro a questo trio, sia per la user experience meno intuitiva che per la quantità di features mancanti rispetto ai rivali.

A Revolut manca un vero motivo per convincere i clienti a spendere così tanto in abbonamenti che, a conti fatti, non offrono grandi vantaggi. I limiti ai prelievi gratuiti sono piuttosto bassi rispetto alle dirette rivali e il cashback diventa interessante solo sugli acquisti non in euro. Il prezzo degli abbonamenti più alti è parecchio caro, battuto soltanto dall’ancora più salata N26.

Al momento Vivid si conferma dunque la nostra carta conto preferita, ma in questo confronto stiamo ignorando le funzionalità di investimento. La possibilità di convertire il cashback in azioni e crypto con Vivid è molto interessante, ma usare servizi specializzati come XTB o Capex.com rimane più conveniente.

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