Investire online: Trading e Migliori Alternative [per principianti]
Investire online offre un sistema più efficiente per sfruttare il potenziale dei propri risparmi: con meno costi e più flessibilità, operare in questo modo è ormai diventata una prassi per milioni di investitori in tutto il mondo. Tutte le opportunità tradizionali per investire, come la Borsa e il trading, sono ormai digitalizzate da diversi anni; ci sono anche sistemi come il crowdfunding e il P2P lending che sono nati e cresciuti soltanto online.
Conoscere le opportunità degli investimenti in rete è importante per un investitore che vuole prendersi cura dei suoi interessi. Oltre a conoscere i lati positivi di questo mondo, però, è importante anche conoscerne i rischi e saper evitare le truffe.
In questa guida avremo modo di esplorare il mondo degli investimenti online e di presentare i migliori investimenti sicuri in modo comprensibile da tutti. Non solo scoprirai su cosa puoi investire e in che modo puoi farlo, ma presenteremo anche le piattaforme più convenienti come eToro e Capex.com.
Su cosa si può investire online
Il primo tipo di investimenti ad approdare online sono state le Borse Valori. Nel 1966, la Borsa di New York ha fatto la sua transizione definitiva verso un modello interamente digitale; in Italia questa attività è stata regolamentata negli anni ’90, durante gli albori della rivoluzione di internet.
Oggi è diventato normale comprare strumenti come azioni e obbligazioni dal proprio computer. Nel frattempo, però, sono arrivate anche altre forme di investimento accessibili online. Nei prossimi paragrafi presenteremo, una per una, tutte le principali opportunità.
1. Trading online
Il trading online consiste nel comprare e vendere strumenti finanziari attraverso un dispositivo connesso a internet. Si tratta di un’attività del tutto legale in Italia, con una serie di stringenti regolamentazioni sia a livello nazionale che europeo. Investire in Borsa online significa soprattutto avere la possibilità di risparmiare sui costi degli investimenti tradizionali, insieme ad avere più flessibilità e controllo.
Per investire in Borsa online è necessario rivolgersi a un broker autorizzato, cioè una società a cui CySEC ha riconosciuto il diritto di operare come intermediario finanziario su internet. I più consigliati dalla nostra redazione sono:
- eToro – Il broker più conosciuto e utilizzato dai privati risparmiatori in Italia, che offre la possibilità di comprare azioni e ETF senza commissioni, oltre che criptovalute nuovamente senza costi di intermediazione. Molto famosa anche la funzionalità di copy trading, che permette di copiare in automatico le mosse di altri investitori;
- Capex.com – Un servizio in forte crescita a livello europeo, che permette di operare su tantissimi strumenti finanziari e offre un ottimo conto demo gratuito per fare pratica senza correre rischi;
- XTB – Broker davvero eccellente, anche quotato presso la Borsa di Varsavia. I clienti hanno la possibilità di comprare migliaia di strumenti finanziari senza costi di intermediazione e con una piattaforma estremamente intuitiva da utilizzare.
Il bello del trading online è che gli investitori sono padroni delle proprie scelte al 100%. Una realtà molto diversa da quella del risparmio gestito, cioè quel mondo pubblicizzato da realtà come banche, promotori finanziari e compagnie assicurative. Nel caso del risparmio gestito, gli investitori mettono i propri soldi in mano a un fondo gestito da perfetti sconosciuti con costi medi del 2-3% annuo. Nel caso del trading online, invece, sei tu stesso a capo del tuo portafoglio.
A oggi questa rimane, anche da un punto di vista statistico, l’opportunità più concreta per investire con intelligenza il proprio capitale sul lungo termine.
2. Private equity e crowdfunding
Un tempo i piccoli risparmiatori potevano investire solo sulle azioni di aziende già quotate; oggi, invece, è possibile anche investire su società non ancora quotate. Questa è un’arma a doppio taglio: di solito le valutazioni delle società non quotate sono più basse, per cui se la società dovesse poi quotarsi in un secondo momento gli investitori sarebbero ricompensati profumatamente. Dall’altra parte, sulle società non quotate si hanno molti meno dati e i rischi sono decisamente maggiori.
Per le piccole imprese, questa è una buona opportunità di trovare finanziamenti; per gli investitori, si tratta di scommettere su realtà promettenti che nel corso di molti anni potrebbero diventare davvero rilevanti. riuscire a investire con successo in questo mondo, però, non è facile: se per le aziende quotate sono disponibili dati di bilancio pubblici, comunicati stampa ufficiali e vari obblighi verso gli azionisti, le realtà più piccole offrono molta meno trasparenza.
Un derivato di questa attività è il crowdlending, con cui invece si prestano soldi a piccole imprese. In questo caso non si diventa soci, ma si finanziano delle imprese che magari hanno difficilmente accesso a strumenti come mutui o obbligazioni. I tassi di interesse possono essere piuttosto buoni, ma il rischio di insolvenza è altrettanto piuttosto alto.
Le principali piattaforme per il crowdfunding e il private equity in Italia sono:
- WeAreStarting
- Mamacrowd
- ReCrowd
- OpStart
3. Investire online in immobili
Investire in immobili online è ormai diventato comune, soprattutto grazie a due tipi di strumenti: i REITs e il real-estate crowdfunding. Conoscere bene questi due strumenti è molto utile, perché ben presto si scopre che i ritorni per gli investitori sono più interessanti di quelli offerti da un semplice appartamento messo in affitto.
I REITs (Real Estate Investment Trusts) sono società che hanno uno scopo solo: raccogliere denaro dagli investitori e investirlo in immobili. Sono quotate in Borsa, per cui per investire è sufficiente comprarne le azioni.
Clicca qui per la demo gratuita di eToroIl grande punto di forza dei REITs è il fatto che, operando con capitali molto importanti, possono accedere a opportunità che non sono accessibili per un piccolo risparmiatore. Parliamo di cose come costruire grattacieli e resort di lusso, gestire multiproprietà in zone altamente ricercate e ottenere forti scontistiche con i fornitori.
Nel caso del crowdfunding immobiliare, invece, si finanzia direttamente la realizzazione di un singolo progetto. Alcuni di questi sono destinati alla rivendita, altri a essere messi a rendita, solitamente con uno yield del 7-11% lordo annuo. Per questo tipo di operazioni è necessario passare attraverso una piattaforma di crowdfunding autorizzata da Consob, che verificherà anche la qualità e la serietà delle opportunità d’investimento proposte.
Le principali piattaforme di crowdfunding immobiliare in Italia sono:
- Rendimento etico
- Housers
- Trusters
- CrowdEstate
Tutte queste quattro piattaforme sono regolarmente autorizzate a svolgere i loro servizi di intermediazione.
4. Oro e materie prime
Investire in beni rifugio online è assolutamente possibile, ed è anche più comodo e conveniente che farlo offline. Tipicamente gli investitori guardano all’oro come forma di bene rifugio per eccellenza, e tramite le piattaforme specializzate è possibile investire su questo metallo prezioso in diversi modi:
- Comprando oro, argento o altri metalli attraverso BullionVault e piattaforme analoghe, si può investire direttamente sul metallo fisico. Questo viene poi custodito in caveau bancari affiliati al servizio, e può essere rivenduto in qualsiasi momento. Il fatto che l’oro sia effettivamente custodito presso questi caveau viene certificato da società di revisione e consulenza esterne, solitamente grandi nomi come Deloitte o Ernst & Young;
- Comprando CFD sull’oro e sugli altri metalli preziosi, investendo dunque su un derivato che ne replica il valore in ogni momento. Questa è tipicamente la scelta più comoda per abbassare i costi di intermediazione e per velocizzare le operazioni di compravendita. Oggi la maggior parte dei broker autorizzati, come XTB (qui per provarlo gratis in demo) permette di investire sui CFD dei metalli preziosi con costi irrisori.
I CFD, da alcuni anni a questa parte, sono diventati la scelta più comune e più sensata per la maggior parte degli investitori. Replicando il prezzo di uno strumento sottostante, il portafoglio oscilla esattamente come se si investisse direttamente sul sottostante. Dall’altra parte si evitano i costi di custodia dell’oro fisico, i rischi connessi alla gestione, si abbassano drasticamente i costi di intermediazione e c’è la possibilità di investire anche a ribasso attraverso short selling.
5. Criptovalute
Le criptovalute sono state indubbiamente uno degli strumenti più popolari degli ultimi anni per gli investitori. In questo caso si tratta di un mercato interamente nato e cresciuto in digitale, che d’altronde è pensato per servire gli utenti di internet. Il mondo crypto non è ancora regolamentato come quello delle Borse, ma sono già nate molte piattaforme di qualità per investire su questi asset.
In generale si può distinguere tra due tipi di siti e app per investire in crypto. Il primo sono gli exchange, società specializzate esclusivamente in questo tipo di strumenti che non sono ancora riconosciuti dall’ordinamento giuridico italiano. Anche se offrono spesso la possibilità di investire su migliaia di criptovalute anziché solo su alcune, ne sconsigliamo l’utilizzo.
Non essendo ancora regolamentati, gli exchange presentano un rischio di controparte inutilmente alto. Inoltre possono essere soggetti ad attacchi informatici, come è già successo a tantissime di queste piattaforme, con potenziali danni anche per i clienti. Detto questo, gli exchange più conosciuti sono:
- Binance
- Coinbase
- Crypto.com
- Bitfinex
In alternativa è possibile operare con i broker regolamentati che offrono anche la possibilità di comprare criptovalute. Questi sono in gran parte gli stessi di cui abbiamo parlato nel paragrafo dedicato agli investimenti in Borsa, ma il nostro preferito in assoluto è eToro. Con eToro, infatti, è possibile investire su criptovalute reali senza commissioni, passando attraverso un servizio sicuro e regolamentato.
Clicca qui per comprare criptovalute senza commissioni su eToroNel caso delle criptovalute che supportano questa funzionalità, eToro procederà anche a mettere in staking automaticamente le nostre crypto in modo da ricevere interessi pagati direttamente in crypto.
6. Vino e investimenti alternativi
Da ultimo, online sono nate alcune forme di investimento alternative come vino, opere d’arte e orologi. In questo caso, solitamente, la piattaforma fornisce l’opportunità di comprare un certo bene che tende a diventare più prezioso con il passare del tempo. Nel caso del vino e delle opere d’arte, che devono venire custoditi in precise condizioni per non rovinarsi, di solito la piattaforma fornisce anche il servizio di custodia e le dovute assicurazioni.
Anche se questo tipo di investimenti offre un’opportunità in più per diversificare il portafoglio, non la consigliamo particolarmente. Per comprendere il mercato del vino o dell’arte bisogna essere concretamente esperti di quello che si sta facendo, altrimenti si finisce facilmente per perdere denaro. Considerando la quantità di operatori che fanno questo lavoro a tempo pieno, non è proprio semplice entrare da inesperti e provare a ottenere un profitto.
Allo stesso modo, è sconveniente investire in strumenti che non producono flussi di cassa né valore in alcun altro modo. Meglio rimanere concentrarti su asset produttivi come azioni, obbligazioni e immobili, che offrono un ritorno agli investitori sotto forma di flussi di cassa prodotti nel corso del tempo.
Dove conviene investire online?
Il continuo moltiplicarsi di strumenti e piattaforme per investire online fa sì che, ormai, ci sia letteralmente l’imbarazzo della scelta. Da un certo punto di vista questo è positivo, perché ognuno è sempre più libero di allocare il proprio capitale come meglio crede; dall’altra parte, bisogna stare molto attenti agli specchietti per le allodole. Come per il mondo degli investimenti offline, non è tutto oro quello che luccica.
L’opportunità più concreta e consigliabile, oggi, rimane sempre quella dei mercati finanziari. Il ritorno medio dei mercati azionari a lungo termine è stato in media del 9-11% su archi temporali sufficientemente lunghi. Considerando l’effetto della capitalizzazione composta -per cui gli interessi generano altri interessi nel corso del tempo-, questo è un ritorno tutt’altro che irrilevante.
Per fare un esempio concreto, 30.000€ investiti a un rendimento medio del 10% annuo diventano oltre mezzo milione di euro su un arco di tempo di 30 anni. Nell’ottica di chi vuole costruire una pensione integrativa o vuole mettere da parte dei risparmi per raggiungere la propria libertà finanziaria, questo è il tipo di asset da ricercare.
Il mercato immobiliare, soprattutto in forma di REITs, offre un’altra buona opportunità per gli investitori. In questo caso i ritorni tendono a essere paragonabili a quelli delle Borse, addirittura leggermente superiori negli ultimi cinquant’anni. Molto diverso è il discorso per chi investe in immobili offline: in questo caso, i prezzi negli ultimi dieci anni sono stati un disastro in Italia ed è andata poco meglio per chi li ha messi in affitto.
Una piccola parte del portafoglio (0-5%) può poi essere destinata a investimenti più rischiosi ma con un potenziale di ritorno molto alto, come il crowdfunding e le criptovalute. Dev’essere una componente che possiamo permetterci di perdere, ma che in caso il nostro investimento decolli ci permetta comunque di generare un ritorno interessante.
Investire online: come evitare le truffe
Le truffe rimangono sempre un tema importante per chi investe online. Purtroppo il mondo degli investimenti è sempre stato preso di mira dai malintenzionati; la privacy e l’anonimato offerti dal web, offrendo più protezione per i truffatori e dando loro più raggio d’azione, hanno ben presto digitalizzato le truffe che esistevano anche prima di internet.
In primo luogo, è sempre molto importante verificare che una piattaforma abbia le carte in regola per poter operare come intermediario finanziario. Specialmente per quanto riguarda i broker online, le piattaforme di crowdfunding e il crowdfunding immobiliare, è necessario che una piattaforma sia autorizzata da CySEC per poter operare legalmente in Italia e in Europa.
CySEC si occupa di svolgere tutti i controlli necessari per assicurare agli investitori che le piattaforme autorizzate siano sicure. Tutti i broker e le piattaforme di crowdfunding sono legalmente tenuti a pubblicare sul proprio sito web i dettagli dell’autorizzazione in questione. Sul sito ufficiale è possibile anche verificare gratuitamente l’albo integrale delle società autorizzate.
Per quanto riguarda i servizi che non hanno bisogno di autorizzazione -exchange di criptovalute, piattaforme per investimenti alternativi, ecc.- è diverso. In questo caso bisogna fidarsi soprattutto della reputazione del servizio, delle garanzie e delle tutele che offre, muovendosi sempre con i piedi di piombo.
Come identificare una truffa
Nella maggior parte dei casi è sufficiente controllare l’autorizzazione CySEC per capire se un servizio connesso agli investimenti online sia una truffa. Laddove l’autorizzazione non fosse richiesta, ci sono comunque tanti modi per riconoscere una truffa. Nello specifico è sempre meglio evitare qualunque cosa abbia a che fare con:
- Sistemi di guadagno passivo;
- Schemi che ricompensano gli investitori per portare altri investitori all’interno;
- Venditori di corsi che fanno grandi promesse sui profitti ottenibili con i loro “sistemi di trading”;
- Robot “magici” per il trading automatico che dicono di poter produrre ritorni certi e regolari;
- Qualunque piattaforma che non effettui i dovuti controlli KYC e anti-riciclaggio in fase di registrazione.
Nella maggior parte dei casi, quando una piattaforma ha l’aria di essere una truffa lo è davvero. Non è tutto oro quello che luccica, specialmente nel campo degli investimenti online. Per avere ancora più informazioni in merito, un’ottima abitudine è controllare gli avvisi ai risparmiatori emessi da Consob. In questo tipo di comunicati vengono presentati nomi e brand di tutte le organizzazioni da cui la commissione nazionale per la Borsa consiglia di stare lontano.
Fare trading online conviene?
Il trading online è la più comune delle forme per investire online. Permette di allocare i propri capitali in Borsa in un modo più efficiente di quanto avveniva prima dell’avvento di internet, quando per comprare degli strumenti finanziari bisognava recarsi in filiale o chiamare la propria banca. Oggi le operazioni passano tutte attraverso le piattaforme di trading, con gli utenti liberi di investire da ovunque si trovino.
Uno dei grandi vantaggi di questo sistema è il fatto che i costi di intermediazione siano molto più bassi. Per un’operazione di trading online si pagano pochi euro, talvolta centesimi o addirittura niente. Nel caso di eToro -clicca per il sito-, ad esempio, è possibile investire su migliaia di azioni e ETF senza pagare commissioni.
Per contro, la stessa operazione attraverso dei canali più tradizionali può arrivare facilmente a costare 30-40€ tra acquisto e vendita degli strumenti in questione. Online, poi, è tutto decisamente più veloce: in un secondo si invia l’ordine di acquisto tramite piattaforma e un istante dopo si ha la conferma dell’esecuzione. Si mantiene anche un controllo maggiore sul proprio portafoglio, potendo controllare in ogni istante il saldo del conto e qualunque altro elemento.
Molte banche intorno al mondo, così come altri broker tradizionali, hanno già trasferito esclusivamente online questo tipo di operazioni. Le piattaforme più convenienti per fare trading, in media, rimangono però quelle specializzate esclusivamente in questo. XTB, ad esempio, offre un’esperienza molto intuitiva con cui investire in totale libertà su migliaia di strumenti finanziari: sulle azioni e sugli ETF non si paga nessuna commissione ed è possibile anche testare il servizio senza rischi in modalità demo.
Clicca qui per la demo gratuita di XTBInvestire online: bastano piccole somme per iniziare
Investire online è possibile anche con piccole somme, specialmente se lo si fa con l’obiettivo di investire una parte dei propri risparmi di mese in mese. Nel mondo degli investimenti tradizionali è abbastanza chiaro che chi ha più soldi sia più avvantaggiato: una banca che chiede 30€ di commissioni per eseguito, sta negando a un piccolo risparmiatore che investe 300€ ben il 10% del suo investimento. Per una persona che investe 3.000€, invece, si tratta solo del 1%.
Gli investimenti online sono più accessibili e democratici. Normalmente, ad esempio, le piattaforme di trading hanno per lo più costi variabili; se i costi sono fissi, sono comunque nulli o molto bassi. Lo stesso vale per la differenza tra la maniera tradizionale di investire in immobili e il farlo online. Con il crowdfunding immobiliare e ancor di più con i REITs, sono sufficienti somme molto contenute per accedere comunque a opportunità importanti.
La caratteristica di poter iniziare con somme contenute è una delle più importanti legate agli investimenti online. Su molte piattaforme di trading è possibile cominciare con cifre estremamente basse. Con Capex.com, ad esempio, bastano 100€ per aprire un conto reale e iniziare a comprare strumenti finanziari. Per la maggior parte delle piattaforme di crowdfunding gli investimenti minimi sono grossomodo uguali.
Clicca qui per il sito di Capex.comMolte piattaforme per investire in Borsa permettono anche di aprire un conto demo, in modo da potersi allenare con solo denaro virtuale. Si ottiene accesso a tutti gli strumenti della piattaforma, con la possibilità di continuare a investire in questo modo per tutto il tempo in cui lo si ritiene necessario.
Conclusioni
Il mondo degli investimenti online è ampio e più ricco di opportunità di quanto si potrebbe pensare. Gli investitori che hanno avuto modo di confrontarsi con questo mondo sanno già quanto sia più conveniente, dinamico e intuitivo rispetto a quello degli investimenti tramite canali personali e tradizionali. La forte regolamentazione fa sì che ormai sia anche semplice identificare le truffe e starne alla larga.
Conoscere la finanza personale e investire sulle proprie competenze in merito è sempre il primo passo. Una volta ottenuta la formazione necessaria per investire, non si può ignorare la maggiore convenienza degli investimenti fatti attraverso canali digitali. Un mondo che presenta già tante opportunità, ma che di anno in anno continua a espandersi e a diventare più interessante.
Nel caso volessi capire di più sul mondo degli investimenti online, un ottimo corso gratuito che la nostra redazione consiglia è quello realizzato da XTB. Trattandosi di un broker regolamentato e autorizzato CySEC, tutte le informazioni all’interno del corso sono verificate da un team di esperti; le lezioni presentano in un modo semplice e organizzato tutti i concetti importanti da conoscere prima di iniziare a investire online.
Clicca qui per il corso gratuito di XTBOltre al corso, consigliamo a chi è interessato agli investimenti in Borsa di approfondire anche il trading online demo. Iniziare da un account con solo denaro virtuale, senza correre rischi, è il modo più prudente per iniziare ad approcciare i mercati in sicurezza.
FAQ
Investire online è mediamente più conveniente rispetto a farlo offline, tramite consulenti o filiali bancarie. I costi di intermediazione sono inferiori, le piattaforme sono accessibili in qualsiasi momento e si può iniziare anche con cifre molto contenute.
Sì, soprattutto attraverso i REITs e il crowdfunding immobiliare. Entrambe sono opportunità concrete per chi investe online: la prima prevede di investire su società quotate in Borsa che si occupano di immobili, la seconda è una forma diretta per finanziare la realizzazione di cantieri destinati alla rivendita o alla rendita.
Investire online è perfettamente sicuro finché lo si fa con piattaforme che hanno le credenziali per offrire questi servizi. Nel caso dei broker per investire in Borsa o delle piattaforme di crowdfunding, ad esempio, è necessaria l’autorizzazione. Nel caso degli exchange di criptovalute o delle piattaforme per investimenti alternativi (oro, vino, ecc.) è importante verificare la reputazione e le recensioni della piattaforma.
Ormai quasi tutti gli investitori utilizzano piattaforme online per le loro operazioni. I costi sono più bassi, si può accedere a opportunità in tutto il mondo, è più facile controllare l’andamento del proprio portafoglio e si possono ridurre le inefficienze dei classici canali personali e offline.