Dove e come Investire Oggi per ottenere rendimenti e trasparenza

Analizziamo insieme il mondo attuale degli investimenti per capire dove e come investire oggi.

Chi vuole investire oggi ha l’imbarazzo della scelta: oltre ai vari canali tradizionali per gli investimenti, dalle banche al mercato immobiliare, la rivoluzione digitale ha portato tantissime nuove strade interessanti da valutare. Tutte queste opportunità possono essere interessanti da un lato, ma dall’altro alimentano la confusione che spesso le persone hanno in testa quando approcciano il mondo degli investimenti.

Qui vogliamo fare un’analisi completa delle tendenze attuali: insieme vedremo tutte le strade che hai per iniziare a investire il tuo denaro e vedremo le motivazioni per cui alcune sono migliori di altre.  Dagli investimenti più tradizionali, come comprare un appartamento per metterlo in affitto, arriveremo fino a parlare delle piattaforme più convenienti per comprare azioni senza commissioni come eToro.

Dagli investimenti più sicuri e meno redditizi arriveremo fino a quelli più rischiosi e remunerativi, in modo che tu possa avere una panoramica completa e fare delle decisioni informate.

dove conviene e dove non conviene investire oggi

Immobili vs Mercati finanziari

Cominciamo da qualcosa che può sembrare banale, ma non lo è. Sostanzialmente il mondo degli investimenti si divide in due grandi categorie: gli strumenti finanziari e gli immobili. Spesso si sente dire che uno è meglio dell’altro o viceversa, perché questo è il modo tipico con cui ragionano gli investitori. Chi ha sempre investito in case difende la sua scelta, esattamente come chi ha sempre investito in strumenti finanziari fa l’opposto.

La realtà è che una scelta non è necessariamente migliore dell’altra. Ci sono ottimi investimenti che si possono fare in entrambi i settori, esattamente come ce ne sono alcuni pessimi in entrambi i settori. Non devi vederla come una scelta: normalmente la soluzione migliore è suddividere il rischio investendo in parte in immobili e in parte in strumenti finanziari. Come vedremo, tra l’altro, uno dei modi migliori per investire in immobili è proprio farlo usando gli strumenti finanziari. Se ti sembra una frase strana non ti preoccupare, ci arriveremo tra poco.

Quando impari a conoscerli da vicino, ti accorgi che questi due mondi sono in realtà molto simili. Entrambi risentono dell’andamento generale dell’economia, entrambi presentano opportunità interessanti ed entrambi sono incredibilmente pieni di persone che cercano di truffarti o di venderti corsi sul loro “sistema miracoloso” per arricchirti.

Nei prossimi paragrafi non divideremo gli investimenti tra “finanziari” e “immobiliari”. Faremo una distinzione molto più concreta, tra le forme di investimento che oggi convengono e quelle che non convengono.

Dove conviene investire oggi

Cominciamo parlando delle forme di investimento che oggi convengono di più. Le abbiamo scelte soprattutto sulla base di tre fattori:

  • Il rapporto tra rischio e rendimento, cioè quanto puoi ottenere in cambio dei rischi che corri
  • La liquidità dell’investimento, cioè quanto è facile concluderlo per riavere indietro i soldi che hai investito e gli eventuali profitti
  • La trasparenza, cioè quanto è facile accedere alle informazioni che ti permettono di essere consapevole di ciò che fai nel momento in cui decidi di investire

Sono necessariamente questi i parametri che un investitore deve valutare quando fa un’operazione di qualunque natura. Ci sono poi degli altri parametri più soggettivi: qualcuno, ad esempio, potrebbe ritenere importante che una forma di investimento richieda poco tempo per essere seguita mentre qualcun altro potrebbe avere più tempo a disposizione per gestire le sue operazioni.

Ora esamineremo uno per uno i modi per investire oggi in modo profittevole e conveniente secondo la nostra redazione. Toccheremo tutti i pro e i contro di ciascuno e spiegheremo anche alcuni aspetti che i principianti non conoscono oppure sottovalutano.

1. Mercato azionario

Il mercato azionario è stato storicamente la migliore forma di investimento sul lungo termine. L’azionario mondiale ha reso in media il 7% annuo, mentre quello americano -se ci basiamo ad esempio sull’indice S&P 500- ha reso circa il 10%. Le azioni sono negoziate in Borsa, per cui puoi comprarle e venderle quando vuoi; in più le società quotate sono tenute ad avere massima trasparenza, rendendo pubblici i loro bilanci e organizzando le dovute assemblee con gli azionisti.

Non solo, ma il tempo necessario per gestire un portafoglio azionario è piuttosto basso. Una volta che hai deciso come distrubuire e diversificare il tuo investimento, ti basta comprare i titoli e monitorarli di tanto in tanto. Se hai un orizzonte di lungo termine, uno o due accessi al mese alla tua piattaforma possono bastare per tenere tutto sotto controllo.

ll modo migliore per esporsi al mercato azionario è farlo in autonomia, evitando così i costi tipici del risparmio gestito. Affidarsi a fondi comuni d’investimento, promotori finanziari o family banker signfica facilmente rinunciare al 2-2,5% annuo di rendimento per pagarlo come fee di consulenza. E non è un costo utile, dal momento in cui ormai attraverso eToro e le altre principali piattaforme per investire online puoi fare tutto da solo.

Investendo su ETF, cioè fondi a gestione passiva, puoi investire in modo diversificato anche con un capitale di partenza piuttosto basso.  Comprando gli ETF che replicano i principali indici azionari, come il Nasdaq Composite o lo S&P 500, il ritorno sul lungo termine è praticamente assicurato. Le grandi società quotate crescono insieme allo sviluppo tecnologico ed economico, remunerando gli azionisti.

Oggi puoi persino negoziare i principali ETF mondiali senza pagare nessuna commissione di negoziazione Attraverso eToro -puoi provarlo gratis qui- puoi comprare quote di ETF e azioni dei principali listini di Borsa mondiali senza pagare nemmeno un centesimo in commissioni fisse.

perché investire in azioni oggi
Costruire un portafoglio diversificato di azioni è un ottimo modo per esporsi alla crescita economica mondiale nel lungo termine

2. Trading immobiliare

Il trading immobiliare si basa su operazioni brevi, generalmente concluse entro un anno, in cui compri e vendi case. Questa forma di investimento può essere molto remunerativa, ma bisogna quasi considerarla una seconda occupazione più che un investimento vero e proprio. Bisogna conoscere bene le leggi del mercato, il valore degli immobili, i costi di ristrutturazione, gli iter burocratici e così via.

Oltre a tutto questo tempo da dedicare alla formazione, altrettanto tempo va dedicato alla ricerca degli immobili giusti. Mediamente, per 100 visite effettuate un trader immobiliare conclude 1/2 compravendite. Per questo non è una forma di investimento adatta a chi cerca qualcosa di poco impegnativo.

I trader immobiliari si muovono attraverso aste giudiziare, saldi e stralci, o talvolta sul mercato ordinario. Il loro obiettivo è acquistare case da ristrutturare, speculando sulla differenza tra i costi di acquisizione e di ristrutturazione e il prezzo di vendita finale dell’immobile.

3. CFD

Il trading di CFD è una forma di investimento speculativo sugli strumenti finanziari. I CFD sono contratti derivati che in ogni momento hanno il valore del loro sottostante: un CFD sulle azioni di Eni ha sempre lo stesso valore di un’azione di Eni, un CFD sul barile di petrolio ha sempre il valore di un barile di petrolio e così via.

Il motivo per cui vengono utilizzati i CFD al posto dei loro strumenti finanziari sottostanti, quando si fanno operazioni speculative di breve termine, è che trattandosi di contratti derivati risultano più flessibili:

  • Puoi investire sia a rialzo che a ribasso
  • Hai accesso alla leva finanziaria
  • Puoi investire su tutti gli strumenti finanziari nello stesso modo, anche su quelli -come Forex e materie prime- che normalmente sono inaccessibili agli investitori al dettaglio

Tutto questo ha senso quando vuoi fare trading sui rialzi e sui ribassi di breve termine che gli strumenti finanziari tendono ad avere. Sfruttando la leva finanziaria, anche una piccola oscillazione nel prezzo di una security può avere un impatto importante sul capitale che hai investito. In più puoi investire anche a ribasso per sfruttare i ribassi del mercato.

Il trading di CFD è chiaramente più rischioso degli investimenti azionari di lungo termine, ma potenzialmente anche più profittevole. Un trader davvero capace registra performance annue del 20-30%, mentre un investitore di lungo termine tende a generare il 6-10% annuo.

Se vuoi provare gratis e senza rischi il trading di CFD, puoi farlo aprendo un conto demo con XTB. Si tratta di un account che ti permette di usare denaro virtuale per simulare le tue operazioni speculative, in modo da allenarti nel trading prima di passare al conto reale.

4. REITs immobiliari

Se vuoi investire in immobili senza fare trading immobiliare di breve termine, oggi non hai molte scelte. Gli affitti rendono davvero poco, specilamente una volta che tieni in conto la tassazione e il rischio di manutenzioni straordinarie. Per fortuna, però, i REITs immobiliari danno una strada efficace per investire su questo settore a chi lo desidera.

I REITs sono fondi immobiliari che raccolgono il denaro degli investitori attraverso le loro azioni, che sono regolarmente quotate in Borsa. In Italia, ad esempio, è quotata Aedes; in Francia c’è Covivio Hotels, ma i REITs più grandi rimangono quelli quotati negli Stati Uniti. Alcuni di questi sono persino entrati nell’elenco delle Fortune 500.

Questi fondi investono in progetti immobiliari molto grandi e profittevoli, che sarebbero altrimenti inaccessibili agli investitori al dettaglio. Parliamo, ad esempio, di realizzare grattacieli da cedere in leasing alle catene alberghiere, centri commerciali, sedi centrali di grandi società e così via. Il provento delle loro operazioni, poi, viene reinvestito in altre operazioni immobiliari o condiviso con gli azionisti sotto forma di dividendo.

I REITs ti permettono di investire sul mercato immobiliare in un modo molto vantaggioso:

  • Puoi comprare poche o tante azioni, gestendo il tuo investimento come preferisci. Se invece dovessi investire tu stesso in immobili, si parlerebbe per lo meno di decine di migliaia di euro;
  • Le opportunità a cui puoi accedere sono cantieri da milioni di euro con clienti prestigiosi, progetti totalmente fuori dalla portata di un normale risparmiatore;
  • Non devi prenderti cura degli inquilini, delle ristrutturazioni e di tutte le altre faccende che normalmente riguardano i proprietari degli immobili.

Questo rende i REITs molto convenienti per il risparmiatore privato che vuole esporsi al mercato immobiliare in un modo più sicuro, liquido e meno impegnativo di quanto avviene con la vera e propria compravendita di immobili. Puoi trovare le azioni dei principali REITs americani, da comprare senza commissioni, anche su eToro.

reits immobiliari cosa sono
Investire sui REITs ti permette di evitare i problemi tipici delle compravendite di immobili e di accedere a una forma di investimento più flessibile

Dove NON conviene investire oggi

Esattamente come esistono delle buone opportunità da cogliere nel mercato immobiliare e sui mercati finanziari, ci sono anche degli investimenti che noi sconsigliamo fortemente. E non è una nostra opinione infondata: per ognuno di questi abbiamo delle forti motivazioni oggettive che ora spiegheremo nel dettaglio.

Ricordati che, in generale, le persone sono poco consapevoli del mondo degli investimenti. Per questo dovresti leggere le prossime righe a mente libera, senza partire da pregiudizi o da cose che potresti aver sentito dire da amici o familiari che non hanno una formazione specifica nel mondo degli investimenti.

1. BTP e Titoli di Stato

BTP e titoli di Stato in generale sono strumenti con un rischio quasi nullo, ma dall’altra parte anche il rendimento potenziale è praticamente zero. Se consideriamo l’effetto annuo dell’inflazione, che erode il potere d’acquisto del denaro nel corso del tempo, allora il vero rendimento netto è zero. Un BTP che offre un rendimento dell’1% annuo, considerando che il rendimento al netto delle tasse sarebbe lo 0,875%, si rivaluta annualmente meno dell’inflazione.

Se per qualunque motivo il tasso di inflazione dovesse aumentare nel corso degli anni, il tuo bond produrrà ancora meno rendimento. E siccome le nuove emissioni di titoli avrebbero un rendimento maggiore, se volessi vendere il tuo dovresti accettare un prezzo più basso. Per il momento i titoli di Stato sono uno strumento utile solo per le banche che vogliono parcheggiare la liquidità dei clienti per qualche tempo, ma niente di più.

2. Criptovalute: la bolla su cui non investire oggi

Le criptovalute sono state la grande moda di questi anni. Dopo la bolla del 2018 sembrava che l’interesse del pubblico fosse scomparso, ma poi è ritornato nel 2020-21. Questo ha dato vita all’ennesima bolla speculativa che riguarda il comparto crypto, con prezzi altissimi per ogni crittomoneta non giustificati dal loro vero valore di utilizzo.

Le criptovalute sono uno strumento acquistato quasi esclusivamente per speculazione. Il loro effettivo uso nell’economia reale è ancora praticamente nullo, malgrado esistano da più di 10 anni. Per fare un confronto, il primo Bitcoin è stato minato nel 2009 mentre il primo iPhone è uscito nel 2007: mentre tutti quanti ormai hanno uno smartphone in tasca, quasi nessuno compra beni e servizi con criptovalute. Se ne parla ancora come se fossero una novità, ma non è così: esistono ormai da oltre 2 lustri e nonostante ciò la loro utilità pratica non è aumentata.

Partecipare alle bolle speculative è altamente rischioso. Con le criptovalute esiste il reale rischio di perdere il 20-30% di quello che investi in una singola giornata, mentre non è raro che si verifichino cali di prezzo del 90% nell’arco di alcuni mesi. Stare alla larga da questi strumenti finanziari, almeno per ora, è la scelta migliore.

Altri strumenti finanziari, come le azioni o le materie prime, hanno un valore intrinseco. Le azioni sono quote di proprietà di società, a cui corrisponde il diritto di ricevere i dividendi e di votare all’assemblea degli azionisti; le materie prime hanno un valore di utilizzo, perché possono essere usate concretamente per fare qualcosa. Le criptovalute, invece, a oggi vengono utilizzate in modo estremamente marginale come metodo di pagamento e quasi sempre con un cambio sconveniente. Per cui il loro prezzo è ben più alto del loro vero valore, ed è per questo che le sconsigliamo fortemente.

perché non investire oggi sulle criptovalute

3. Immobili a reddito

Gli immobili a reddito sono il tipo di investimento che funzionava bene negli anni ’70 e ’80, ma oggi in Italia hanno decisamente perso gran parte della loro convenienza. Tanto per cominciare, nella maggior parte delle località italiane il prezzo delle case è stabile o cresce al massimo al ritmo dell’inflazione. Questo significa che se acquisti un immobile da mettere in affitto, la tua unica vera fonte di guadagno può essere solo l’affitto; le probabilità di rivendelro a un prezzo più alto, se un giorno dovessi decidere di non metterlo più in affitto, sono basse.

Anche il rendimento stesso generato dall’affitto non è nulla di particolarmente interessante. In media, gli immobili italiani affittati sul lungo termine hanno una redditività del 4-5% lordo annuo. Togliendo la tassazione, scendiamo al 3-4%. Per cui investire in immobili a reddito è meno redditizio che investire sul mercato azionario, e per giunta porta con sé altri svantaggi:

  • Richiede tempo, perché devi rispondere alle esigenze e alle domande degli inquilini
  • Rischi di trovarti a pagare spese di manutenzione straordinaria, perché magari l’assemblea di condominio delibera una certa spesa o perché si rompe qualcosa all’improvviso
  • Non c’è diversificazione del rischio: un singolo immobile è già molto costoso di suo, per cui difficilmente potrai investire in un portafoglio di 10-12 immobili
  • Se un appartamento è sfitto per un periodo, non solo non genera reddito ma produce spese di manutenzione, tasse (più alte di quando è affittato) e spese condominiali

A meno che tu non riesca davvero a trovare un’occasione incredibile, cosa più unica che rara nel mercato immobiliare di oggi, l’Italia non è il posto giusto dove investire in immobili a reddito. Piuttosto potresti approfittare di eToro per investire sui REITs immobiliari che realizzano grandi progetti e hanno un portafoglio diversificato di immobili nelle principali città europee e americane.

4. Crowdfunding

Il crowdfunding permette agli investitori di acquistare le quote di piccole società, oppure emettere prestiti a favore di queste piccole realtà. Le aziende che non sono quotate in Borsa possono usare questo tipo di strategia per raccogliere denaro sul mercato e finanziare la loro nascita o la loro espansione e non c’è dubbio che all’azienda convenga. Normlamente vengono vendute a prezzi esorbitanti delle piccole partecipazioni in società che ancora non fatturano un euro, oppure che esistono da tempo e chiudono i loro bilanci con un utile 100-200 volte più basso della loro valutazione.

Il problema di base del crowdfunding è che se anche una società dovesse crescere dopo che hai investito, vendere le tue quote sarebbe molto difficile. Non essendoci un mercato secondario liquido, come invece lo sono le Borse, l’unica vera prospettiva di guadagno che hai dal tuo investimento è la distribuzione di utile a fine anno. Ma le startup possono impiegare 10-20 anni prima di distribuire dividendi agli azionisti, per cui di fatto i tuoi soldi sono congelati per tantissimo tempo nella migliore delle ipotesi.

Nella peggiore delle ipotesi, invece, l’azienda fallisce in pochi mesi. Non è raro, anzi, è la storia della maggior parte delle piccole realtà che hanno cercato di usare il crowdfunding per raccogliere soldi sul mercato. Lo stesso vale per quelle che hanno richiesto prestiti attraverso il lending crowdfunding, che normalmente serve a offrire prestiti a delle società che hanno visto la loro richiesta negata dalle banche tradizionali.

Investire nel crowdfundig in Italia, oggi, salvo rarissimi casi significa comprare quote di progetti che affondano o prestare soldi ad aziende non strutturate con basse probabilità di rimborso nel lungo termine.

Opionioni su altre alternative minori

Alle volte si sente parlare di altre forme di investimento “alternative”. In generale le sconsigliamo: vanno bene per chi si intende davvero di questi mercati, li ha studiati e li conosce a fondo. Sono mercati sui quali è difficile reperire informazioni, spesso sono nati da poco e non c’è abbastanza storico per studiare la loro evoluzione nel corso del tempo.

  • Bambù gigante: l’idea di investire in bambù gigante nasce dal fatto che la domanda per questo tipo di legno è in aumento, e in Italia si può coltivare abbastanza bene. Ci sono società che ti permettono di investire sulle loro azioni per poi usare i tuoi fondi nella coltivazione di bambù, ma i ritorni sono esattamente gli stessi (se non meno) che potresti avere investendo su qualunque altro mercato;
  • Attività in franchising: aprire un’attività in franchising significa scegliere un nuovo lavoro. Non è un investimento passivo come potresti pensare, al contrario richiede sempre tanto lavoro da parte del socio fondatore quanto lo richiede qualunque altra azienda. Dovresti pensarci se stai valutando un nuovo lavoro, non un investimento vero e proprio;
  • P2P Lending: Si tratta di prestare denaro ad altre persone attraverso piattaforme apposite. Il problema principale è che normalmente chi richiede fondi attraverso queste piattaforme è poco solido finanziariamente e ha visto la sua richiesta rifiutata dalle banche tradizionali, che si tratti di un privato o di un’azienda;
  • NFT: Si tratta di opere d’arte digitali archiviate sulla blockchain di Ethereum. Sono un mercato altamente speculativo e di difficile comprensione, che al momento riflette la bolla delle crypto in generale.
  • Quadri e arte: Il mercato dell’arte è da sempre una fonte di attrazione per grandi investitori e collezionisti milionari. Ci sono ottime opportunità per i veri esperti che lo hanno studiato a fondo, ma non per chi si improvvisa. L’antiquario e il mercante d’arte sono due professioni che vanno imparate partendo da zero e a cui si deve dedicare tempo, non sono una forma di investimento semplice e immediata.
  • Royalties: Ultimamente sono nate delle piattaforme che permettono agli artisti di vendere in anticipo le royalties che andranno a generare con le loro opere. Il problema è che nessuno vincola questi artisti a continuare a lavorare dopo che ti hanno concesso questo diritto, per cui si tratta di un investimento molto rischioso senza garanzie.

Conclusioni: dove investire oggi

Il tempo passa e gli investimenti evolvono nel corso del tempo, ma non sempre in meglio. A conti fatti, se vuoi investire oggi per coltivare il tuo patrimonio nel corso del tempo, nulla batte il mercato azionario. Ti offre ritorni, trasparenza, valore solido e semplicità; in più ti permette anche di esporti al mercato immobiliare, ma in un modo più smart rispetto all’acquisto di immobili vero e proprio.

Tra l’altro fino a che non vendi le azioni non sei nemmeno tassato sul capital gain, per cui puoi lasciare lavorare il tuo capitale nel corso del tempo senza doverti preoccupare troppo della fiscalità. Oggi si trovano sia ottime opportunità sulle growth stocks, le società ad alto ritmo di crescita, sia sulle dividend stocks, quelle più sicure che hanno un tasso di crescita più basso ma un dividendo generoso.

Nel corso del tempo, avere un portafoglio azionario ben diversificato non ha mai tradito gli investitori. Specialmente se decidi di investire sugli indici americani, comprando manualmente i singoli titoli o semplificando il processo con un ETF, nel lungo termine puoi essere certo che la crescita economica mondiale porterà beneficio alle aziende di cui hai le azioni, e che questo ti permetterà di trarne beneficio.

Usando eToro per comprare quote di ETF o azioni, senza pagare commissioni e con tutta la facilità di una piattaforma online, questo processo diventa davvero alla portata di tutti. Il deposito minimo è di appena 200€, per cui anche i piccoli risparmiatori oggi possono facilmente accedere alle Borse e farlo in autonomia, senza i costi e i vincoli del risparmio gestito.

FAQ

Su cosa investire oggi?

Per la maggior parte dei risparmiatori privati, la scelta migliore per investire oggi è farlo su un portafoglio azionario ben diversificato. Nel lungo termine è la scelta che offre il miglior rapporto rischio/rendimento, specie per chi intende mantenere i soldi investiti per oltre 10 anni.

Oggi conviene ancora investire in immobili?

Se parliamo di compravendite speculative, chi sa muoversi tra le aste giudiziarie riesce ancora a trovare opportunità interessanti. Ma per chi vuole semplicemente comprare una casa da mettere in affitto, che sia un affitto di lungo termine o affitti brevi vacanzieri (es. Airbnb), la redditività è ormai piuttosto bassa.

Investire oggi sulle criptovalute è una buona idea?

Le criptovalute sono oggetto di tantissima speculazione, ma hanno ancora un impatto minimo sull’economia reale. Questa situazione si configura come una bolla speculativa, per cui noi consigliamo di evitare questo tipo di investimenti.

Conviene investire in BTP?

I BTP hanno un ritorno che al netto dell’inflazione e delle tasse è nullo, se non negativo. Ci sono investimenti che in cambio di rischi ampiamente accettabili permettono di avere rendimenti decisamente maggiori, come il mercato azionario.

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