IG Markets: Recensione approfondita, Opinioni e Alternative

IG Markets è un broker per investire in Borsa, fondato nel 1974 e poi passato a essere un servizio esclusivamente online. Con oltre 200.000 clienti attivi è considerato uno dei servizi più storici e popolari sullo scenario europeo, anche se la sua quota di mercato è minacciata dall’avvento di competitor più innovativi ed economici.

Si tratta di un broker con una doppia natura, che da una parte offre strumenti per fare trading in modo speculativo e dall’altro permette di coltivare portafogli orientati al lungo termine. Da questo punto di vista assomiglia molto a XTB e eToro, con quest’ultimi che dopo un’attenta analisi riteniamo essere più convenienti rispetto a IG Markets.

In questa recensione avremo modo di presentare tutte le caratteristiche del broker, i suoi pro e contro, le commissioni e le piattaforme di trading. L’obiettivo è avere una panoramica completa dell’offerta di IG Markets, imparziale e oggettiva, con le nostre opinioni tenute per la fine della guida.

Cos’è IG Markets? È sicuro?

IG Markets è un marchio di IG Europe GmbH. Si tratta di una società di diritto tedesco, regolamentata dalla BaFIN in Germania e autorizzata da Consob a offrire servizi di intermediazione finanziaria anche in Italia. Possiamo dunque confermare che si tratta di un broker sicuro e non di una delle tante truffe che circolano nel mondo del trading.

L’azienda si rivolge indubbiamente a un pubblico adulto, che spesso è abituato al modus operandi e alle commissioni delle classiche banche. Per questo risulta un po’ arretrato rispetto ai broker che sono emersi negli ultimi anni, come Robinhood negli Stati Uniti o Trade Republic ed Oanda in Europa. Le piattaforme ricordano molto quelle dei primi anni 2000 e anche il profilo di costi è molto più simile -e di conseguenza anche poco conveniente- a quello degli intermediari tradizionali.

IG cerca di essere un servizio completo per chi investe. Da una parte troviamo i prodotti più classici, come azioni ed ETF veri e propri da comprare e mantenere sul proprio portafoglio titoli; dall’altra, c’è una lunga serie di derivati -in primis i CFD– e prodotti speculativi che si prestano invece all’operatività di breve termine.

Tutti i depositi sono assicurati fino a 20.000€ contro il caso di insolvenza del broker. Abbiamo anche verificato la documentazione e possiamo riaffermare la totale trasparenza del servizio. I fondi dei clienti vengono mantenuti su conti correnti non promiscui, in modo tale da non mischiare i soldi dell’azienda e quelli dei clienti. Da ultimo è importante notare che, in accordo con le normative MiFID, IG Markets assicura la protezione contro il saldo negativo. Dunque non si può mai perdere più di quanto si investe.

Come funziona IG Markets

IG Markets offre una gamma di strumenti molto ampia. Non soltanto in termini di strumenti negoziabili, ma anche in quanto a piattaforme e tipologie di conto. Oggi la maggior parte dei broker sceglie di offrire un solo tipo di conto e una sola piattaforma, in modo da semplificare le operazioni per i clienti; IG segue ancora un modello più “vecchio stampo”, in cui due utenti possono avere esperienze completamente diverse a seconda delle loro preferenze.

Se da una parte questo permette di migliorare la quantità di funzionalità presenti, è anche vero che la complessità è notevolmente maggiore rispetto a broker come eToro. Bisogna essere trader navigati per comprendere a pieno l’offerta di IG Markets, mentre per l’appunto i broker simili a eToro puntano sulla semplificazione totale del loro servizio.

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Come sempre, per analizzare il funzionamento di questo broker spacchetteremo la sua offerta in diverse categorie:

• Asset negoziabili
• Piattaforme
• Costi e commissioni

Analizzando separatamente questi aspetti, che sono i veri elementi differenzianti per le piattaforme di trading, avremo modo di fare meglio i dovuti paragoni con le alternative.

Strumenti negoziabili

Gli asset su cui è possibile investire con IG Markets sono oltre 17.000. Questo è il punto di forza principale di IG ed è reso possibile proprio dal tipo di strumenti presenti sulle sue piattaforme. Da una parte abbiamo l’offerta di CFD, che ricorda i broker come Capex.com, e dall’altra l’offerta di azioni ed ETF reali.

Le categorie di strumenti finanziari disponibili sono:

• Azioni
• ETF
• Crypto
• Forex
• Materie prime
• Bond
• Indici
• Futures

Al momento tutta l’offerta di IG prevede esclusivamente trading di CFD o altri strumenti derivati. Tuttavia c’è la possibilità di investire con o senza leva, in modo da adattare l’investimento al proprio profilo di rischio e orizzonte temporale. Detto questo, indubbiamente è un broker arretrato rispetto a soluzioni come XTB che permettono di comprare azioni e ETF reali senza commissioni. Questa sta diventando una prerogativa dei broker più gettonati a livello mondiale, ed è significativo che IG non riesca nemmeno ancora a offrire la possibilità di investire in azioni reali con commissioni.

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In generale, poi, c’è da dire che l’offerta di IG Markets include molti prodotti estremamente speculativi che nella maggior parte dei casi sono adatti solo a professionisti. Due esempi sono i knock-out, in cui un investitore specula sul fatto che uno strumento sia sopra o sotto a un certo livello di prezzo entro un breve tempo (simile alle opzioni) e i molto simili contratti Turbo24.

Bisogna essere attenti a operare con un broker che offre prodotti di questo genere, senza farsi trascinare in strategie più rischiose di quelle che si vorrebbe applicare.

Costi e commissioni

I costi sono il problema più grande del servizio di IG Markets. Soprattutto se consideriamo che si tratta di un broker di CFD: il trading di derivati, di solito, ha dalla sua proprio il vantaggio di un profilo di costi più moderato. Con IG invece ci ritroviamo di fronte a un servizio con commissioni paragonabili a quelle delle banche tradizionali, notoriamente costose, per avere a che fare con gli stessi derivati su cui normalmente si pagano somme minime.

Come la maggior parte dei broker di CFD, anche IG prevede come costo principale lo spread. Si tratta di uno scarto tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita: aggregando gli ordini di compratori e venditori, il broker si assicura di incassare questa parte di ricavi.

Gli spread, di base, sono già relativamente alti. Di seguito riportiamo lo spread medio su alcuni strumenti molto negoziati:

• EUR/GBP – 1.89 pips;
• Oro – 0,3%
• Azioni europee – Minimo 5€, dopodiché 0,06% del capitale investito
• Azioni americane – Minimo 15$, dopodiché 0,02€ per azione

Il fatto di dover pagare una commissione minima di 15$ per le azioni americane dice tutto. Si tratta di una cifra completamente spropositata, considerando che il costo vivo di queste operazioni per i broker è di pochi centesimi. Non solo, ma oggi ci sono tanti broker che permettono di operare sugli stessi strumenti senza commissioni. Nel caso di eToro, ad esempio, migliaia di azioni ed ETF sono negoziabili con zero costi e comprando direttamente lo strumento sottostante. Vale lo stesso anche per le crypto, mentre IG prevede persino uno spread minimo di 40 punti base su Bitcoin.

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Piattaforme di trading di IG.com

IG Markets ha sempre creduto nell’offrire diverse piattaforme, senza puntare su una soltanto. Al momento quelle disponibili sono:

• Il web trader per investire direttamente dal proprio browser, che è anche la piattaforma più facile da utilizzare. Una versione per schermi più piccoli è anche implementata nell’app ufficiale di IG, in modo da poter accedere al proprio account anche fuori casa;
• MetaTrader 4, una piattaforma professionale e di qualità con una community enorme alle spalle. Il problema è che, con IG Markets, questa piattaforma risulta piuttosto limitata. Manca infatti la gran parte degli strumenti negoziabili al di fuori del Forex: insomma, possiamo dire che come broker Metatrader non ci siamo;
• L2 Trader, piattaforma che si distingue per il fatto di avere un mercato interno di CFD che funziona in modalità DMA. Significa che gli utenti fanno il mercato tra loro, con IG che si limita a metterli in contatto. Nella piattaforma web, invece, IG opera come market maker e fa da diretta controparte delle operazioni dei clienti;
• ProRealTime, la meno popolare tra le opzioni messe a disposizione da IG. Il tratto distintivo è quello di offrire una soluzione per fare trading algoritmico in un modo più semplice.

Tutte e quattro le piattaforme sono complete, ma anche complesse. Non è facile riuscire a mantenere tante funzionalità in un software senza renderlo più complesso. Alcuni broker ci sono riusciti, come eToro e XTB, ma nella maggior parte dei casi si tratta di un compromesso tra le due cose.

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IG Markets conviene?

Valutando IG.com in base alle caratteristiche principali per un broker, riteniamo che non riesca a raggiungere il livello dei migliori servizi della categoria. Si tratta di un servizio sicuro, è vero, con una buona quantità di strumenti negoziabili sul web trader. Detto questo, ci sono dei limiti abbastanza evidenti e degli aspetti che non ci sono piaciuti.

Tanto per cominciare, il fatto che il broker tenda a promuovere strumenti molto rischiosi come i certificati Turbo24 e i derivati knock-out. Questa è una pratica che non ci piace, perché porta gli investitori al dettaglio a rapportarsi troppo con strumenti di cui capiscono poco -specie in fatto di rischi-. Non è comunque il lato più criticabile del servizio.

Le piattaforme sono poco intuitive, specie per un pubblico di investitori al dettaglio. Negli ultimi anni abbiamo visto i software per il trading diventare sempre più accessibili a tutti, cercando di democratizzare gli investimenti. Al contrario, IG cerca di focalizzarsi su derivati speculativi e piattaforme complesse. Non è necessariamente un male, ma va detto che si tratta di un broker per speculatori esperti che sanno bene come muoversi con prodotti ad alto rischio.

Ultimo, ma certamente non per importanza, i costi di negoziazione sono molto alti. Soprattutto quando si tratta di investire in azioni, sono nettamente più alti di qualunque altro broker di CFD che abbiamo recensito fino a oggi. Il fatto stesso di dover pagare delle commissioni fisse minime, quando quasi tutti i broker si limitano allo spread, è fuori mercato.

Migliori alternative

Parlando di alternative, oggi è facile trovare broker che offrano condizioni più vantaggiose rispetto a IG Markets. Come spesso accade, i servizi che esistono da più tempo sono anche quelli che fanno più difficoltà ad aggiornarsi. Ci sono piattaforme nate già in epoca digitale che, tra costi e piattaforme, offrono un pacchetto più oggettivamente interessante.

I tre broker che consigliamo come alternativa a IG.com sono:

• eToro – visita il sito – Broker ormai estremamente famoso in Europa e negli Stati Uniti. Offre azioni ed ETF senza commissioni, una piattaforma completa ma molto intuitiva, le funzionalità di copy trading e persino la possibilità di comprare criptovalute reali. Il tutto con un insieme di corsi gratuiti e approfondimenti che rendono ancora più completa l’esperienza;
• XTB – visita il sito – Ottimo broker, fondato in Polonia e poi gradualmente arrivato in tutta Europa. Ottimo per comprare azioni ed ETF senza pagare nemmeno un centesimo in commissioni;
• Capex.com – clicca per il sito – La nostra scelta di riferimento per chi cerca un servizio con cui fare trading in modo più speculativo e intraday, esattamente come nel caso di IG Markets. Il tutto con costi più bassi e con un’esperienza più completa su MetaTrader 5.

Questi tre broker sono il frutto di una lunga ricerca da parte della nostra redazione, che ne ha già provati a centinaia e recensiti a decine. Si tratta di servizi estremamente sicuri, autorizzati da CySEC e dotati di un conto demo gratuito per provarli senza rischi.

Conclusioni

IG Markets è un broker davvero storico, con ormai quasi cinquant’anni di esperienza alle spalle. Nella sua transizione digitale, però, non è riuscito a trasportare i vantaggi del pioniere. Oggi risulta un intermediario piuttosto attempato, con un’offerta appetibile per speculatori molto esperti e per chi cerca piattaforme poco intuitive.

Il fatto di concentrare tutta l’offerta su strumenti speculativi squalifica la maggior parte degli investitori al dettaglio. Non è un buon broker per chi è alla sua prima esperienza e vorrebbe costruire un piano d’accumulo per il lungo termine. Dall’altra parte, non abbiamo apprezzato il fatto che questi rischi siano comunicati in maniera poco chiara rispetto a quanto fanno i broker regolamentati CySEC.

Non siamo rimasti impressionati dall’offerta di IG Markets, che tra l’altro è rimasta piuttosto invariata nel corso degli ultimi cinque anni. Questo malgrado, per il mercato degli investimenti online nel complesso, siano stati anni di forte impulso e innovazione. Per il momento questo broker rimane al di fuori del nostro elenco di intermediari finanziari consigliati, ma rimaniamo interessati a seguirne gli aggiornamenti.

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