Comprare azioni AstraZeneca: come fare, previsioni e target price

Comprare azioni AstraZeneca è una buona idea ora che la società sta realizzando profitti stellari grazie al vaccino contro il Covid-19? Molti investitori si sono fatti questa domanda da quando le principali agenzie farmaceutiche hanno autorizzato l’utilizzo del siero della società inglese.

Come sappiamo, però, i mercati tendono a scontare le notizie molto presto, a volte quando sono ancora delle voci di corridoio. Ormai il vaccino contro il Covid-19 non è più una novità, ma il titolo ha già corso tanto in Borsa. Entrando al momento sbagliato si arriva quando ormai l’entusiasmo rialzista è finito, comprando ai massimi per poi vedere il titolo crollare.

Questo è quello che è successo, ad esempio, ha chi ha comprato azioni Moderna nel corso del 2021. Per evitare mosse sbagliate è bene fare un’analisi approfondita di AstraZeneca e delle sue prospettive per il futuro. È anche importante scegliere un buon broker con cui operare: noi consigliamo eToro (trovi il sito ufficiale cliccando qui) per negoziare questo e centinaia di altri titoli senza commissioni.

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Le azioni AstraZeneca hanno quasi raddoppiato il loro valore tra la fine del 2015 e la fine del 2020

Come comprare azioni AstraZeneca

Come tutti i titoli azionari, per investire su AstraZeneca devi rivolgerti a una società autorizzata a offrire servizi di intermediazione finanziaria. Potresti rivolgerti alla tua banca, a una società specializzata online, o persino a Poste Italiane.

Il nostro consiglio è quello di utilizzare una piattaforma online, per avere condizioni più vantaggiose e di solito un’esperienza migliore a tutto tondo. Le banche italiane hanno costi molto alti sulle operazioni di trading:  in media, per comprare un pacchetto di azioni si spendono dai 15 ai 25 euro. La stessa commissione va pagata di nuovo quando arriva il momento di vendere.

Le piattaforme per investire online, invece, hanno in media costi inferiori agli 8 euro con picchi persino più bassi. L’importante è scegliere sempre di investire con una piattaforma regolamentata in Europa e autorizzata da Consob. Ce ne sono decine, ma ne vogliamo consigliare tre in particolare:

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  • Markets.com (visita il sito ufficiale) – Un altro ottimo broker autorizzato da Consob. Per i primi 90 giorni i clienti possono investire senza commissioni su tutti i titoli azionari, dopodiché la commissione è appena dello 0,1% sul totale dell’operazione;
  • XTB (visita il sito ufficiale) – Grande broker anche in questo caso, supportato da nomi celebri come José Mourinho. Tra i tanti aspetti di XTB che ci fanno apprezzare questo broker, c’è un’offerta di corsi gratuiti molto utile per imparare a investire come i professionisti.

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Azioni AstraZeneca: quotazione e andamento storico

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Andamento storico delle azioni AstraZeneca

Come puoi notare dal grafico dell’andamento delle azioni AstraZeneca, il titolo ha corso molto negli ultimi 10 anni ed è quotato sulla Borsa di Londra dal 1993. All’inizio del 2020 ha perso forza quando tutto il mercato è crollato per effetto della pandemia, ma ha rapidamente ripreso quota dopo la scoperta del vaccino contro il Covid-19.

Persino durante la fase ribassista che ha travolto quasi tutti i mercati azionari a gennaio 2022, le azioni AstraZeneca hanno retto molto bene segnando addirittura un lieve rialzo. Questo ci suggerisce che la fiducia degli investitori sia intatta, malgrado una percentuale crescente della popolazione sia già vaccinata contro il Covid-19 e la pandemia stia gradualmente passando.

Tra le tre grandi aziende coinvolte nella commercializzazione di vaccini contro il coronavirus, AstraZeneca si colloca nel mezzo. Non è grande come Pfizer, avendo una capitalizzazione di Borsa circa dimezzata rispetto alla controparte americana. Allo stesso tempo ha dimensioni nettamente più grandi di Moderna, che invece era una piccola azienda biotecnologica poco conosciuta prima di trovare il celebre vaccino.

Le azioni AstraZeneca sono un investimento sicuro?

Fino a questo momento le azioni AstraZeneca sono state un ottimo investimento, considerando che dalla loro quotazione in Borsa a oggi sono aumentate di oltre il 1.300%. Senza considerare che fin dal 2000, la società ha staccato un dividendo tutti gli anni ai suoi azionisti. Il dividendo è anche cresciuto di anno in anno. Siamo passati dai 0,255$ del 2000 a 1,40$ nel 2019.

Il ritorno complessivo per gli azionisti è stato davvero grande e sarebbe un errore pensare che la storia di AstraZeneca si limiti alla scoperta del vaccino contro il Covid. La società ha una lunga storia di brevetti alle spalle, di acquisizioni e di ricerche di successo.

Nel lungo termine le azioni AstraZeneca si possono considerare un investimento sicuro, nei limiti della sicurezza offerta dal mercato azionario. Il titolo è sicuramente meno volatile e incerto di tanti altri, dal momento che la società opera con successo in un settore intramontabile. I flussi di cassa e lo stato patrimoniale dipingevano una situazione già molto positiva prima della pandemia.

Trattandosi comunque di azioni, devi mettere in conto due rischi: una perdita di valore del titolo e il rischio di cambio. Il rischio di cambio si verifica nel momento in cui compri il titolo, quotato in sterline inglesi, mentre è probabile che tu gestisca la tua finanza personale in euro.

Quanto al rischio che il titolo possa perdere valore, esiste come per qualunque altro titolo azionario. Nel lungo termine la crescita dell’economia e della popolazione a livello globale ha sempre favorito l’espansione del settore farmaceutico, ma nel breve termine è soprattutto l’andamento della pandemia a guidare l’andamento delle azioni AstraZeneca.

Se un numero crescente di governi deciderà di aumentare le dosi di vaccino per la popolazione, o se più nazioni decidessero di affidare le loro forniture ad AstraZeneca, per il titolo sarebbe una fonte di nuove spinte rialziste. Allo stesso tempo, se gli ordini di vaccini contro il Covid subissero una battuta d’arresto improvvisa il titolo si troverebbe parecchio sopravvalutato.

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Modello di business di AstraZeneca

Il modello di business di AstraZeneca è basato sulla ricerca di nuovi farmaci. L’azienda ha come primo obiettivo quello di trovare nuovi brevetti, non commercializzare farmaci generici. I vaccini sono una delle prime linee di business in cui ha operato e continua a operare, ma non sono l’unica.

Le principali aree di ricerca di AstraZeneca sono:

  • Biofarmaci, cioè farmaci sintetizzati del tutto o in parte da prodotti biologici dell’organismo;
  • Oncologia, con la grande ambizione di riuscire a trattare il cancro in ogni forma e condizione;
  • Malattie cardiovascolari e renali, area in cui AstraZeneca commercia oggi ben 18 prodotti;
  • Immunologia e malattie respiratorie, l’area che chiaramente ha lavorato allo sviluppo del famoso vaccino contro il Covid-19.

Il portafoglio di prodotti è ampio e diversificato, in modo da esporre la società ai macro-trend che in questo momento presentano le maggiori opportunità di crescita. Da oltre vent’anni AstraZeneca ricompensa gli azionisti con un dividendo, ma la gran parte dei profitti sono reinvestiti in ricerca per trovare nuove soluzioni con cui migliorare la salute delle persone.

Attualmente la società conta 175 prodotti nella sua pipeline, con 17 progetti ormai arrivati alle fasi finali che precedono l’approvazione per la produzione su larga scala. Anche se al momento la società deve dedicare molte delle sue risorse di altri dipartimenti a seguire il progetto per la commercializzazione del vaccino contro il Covid, i flussi di cassa di questo vaccino aiuteranno molto nei prossimi anni a portare queste nuove soluzioni sul mercato.

AstraZeneca, analisi fondamentale del titolo

Per non investire alla cieca, bisognerebbe sempre verificare i dati di bilancio e gli elementi fondamentali su cui si basa un’azienda. Per questo vogliamo dedicare una parentesi della nostra analisi ai numeri più importanti di AstraZeneca, oltre alle opportunità e alle minacce che la società ha di fronte a sé.

Questo tipo di analisi viene sottovalutata spesso dagli investitori, che si limitano a guardare aspetti tecnici (il grafico) o aspetti molto generali (il vaccino). Nel concreto, però, quando compriamo un’azione stiamo pagando un prezzo per ricevere una frazione della sua proprietà. Senza conoscere i numeri dell’azienda, è difficile capire quanto possa valere questa frazione.

Conto economico

Il conto economico, cioè l’insieme di costi e ricavi, è il primo posto dove andare a guardare per trovare informazioni importanti su un’azienda. Chiaramente i risultati di conto economico sono diventati molto diversi dopo aver trovato il vaccino contro il nuovo coronavirus.

Tra il 2015 e il 2019, il fatturato di AstraZeneca è oscillato tra i 22 e i 26 miliardi di dollari americani. L’utile netto, nello stesso periodo è oscillato tra 1,3 e 3,5 miliardi di dollari con una media vicina ai 3 miliardi. I risultati sono rimasti piuttosto stabili nel corso di questo periodo e l’azienda ha distribuito larga parte degli utili agli azionisti.

Al momento non sono ancora stati riportati i dati completi di bilancio per il 2021, ma possiamo essere abbastanza certi che l’impatto del vaccino sia stato molto notevole.

astrazeneca fatturato ultimo trimestre 2021 e utile netto 2020
AstraZeneca era già ampiamente profittevole prima di scoprire il vaccino contro il Covid-19

Stato patrimoniale

A livello patrimoniale non ci sono dubbi sul fatto che AstraZeneca sia in una situazione solida. Alla chiusura del terzo trimestre 2021, la società aveva oltre 7 miliardi di contanti in cassa e un patrimonio complessivo di 107 miliardi. Dall’altra parte il debito totale ammonta a 31,9 miliardi di dollari, con un aumento notevole tra il 2020 e il 2021 per via dei costi di sviluppo del vaccino.

Ora che la società ha validato il suo siero contro il Covid-19, è molto probabile che il ritorno su questo debito sia molto alto. Non possiamo dire con esattezza se AstraZeneca riuscirà a cancellare del tutto il suo debito, ma abbiamo visto come l’impatto del vaccino sul bilancio di Pfizer e di Moderna abbia effettivamente avuto un impatto molto notevole.

Se sei curioso di capire come si leggono i dati di bilancio di un’azienda o vorresti imparare a fare le tue analisi sui bilanci delle società, ti consigliamo di seguire il corso gratis di XTB che trovi qui.

Opportunità e minacce

La prima minaccia che si para di fronte ad AstraZeneca, in questo momento, è la possibilità che il suo siero venga considerato di “serie B” rispetto ai vaccini a mRNA di Moderna e di Pfizer che godono di reputazione migliore presso il pubblico. I governi si stanno impegnando molto per ottenere la fiducia della popolazione riguardo ai vaccini: il fatto che altre aziende ne abbiano prodotti di più efficaci limita il potenziale di vendita di AstraZeneca.

Inoltre rimane l’incognita più generale della durata della pandemia: potremmo essere tenuti a vaccinarci ancora una volta l’anno, tutti gli anni, come avviene per l’influenza; potrebbe altrettanto avvenire che nel 2023 la pandemia sia completamente passata e che tutti ritornino a fare una vita normale lasciando definitivamente a casa le mascherine.

Quanto alle opportunità, invece, queste provengono soprattutto da due rami della ricerca di AstraZeneca: i biofarmaci e l’oncologia. In entrambi i settori, l’azienda ha già molti progetti che si trovano all’ultima fase di trial clinici e che entro 1-2 anni potrebbero essere lanciati sul mercato. In questo caso parliamo di potenziali brevetti che potrebbero portare a un alto rendimento nel corso di 20-30 anni, cosa che invece non si può dire per il vaccino contro il Covid.

Il valore delle azioni AstraZeneca nei prossimi anni dipenderà proprio dalla capacità di reinvestire. Se i profitti ottenuti con il siero verranno destinati a progetti in grado di produrre magari meno utili, ma su un arco temporale molto più lungo, l’azienda si troverà a moltiplicare le sue dimensioni rispetto al 2019.

Conviene investire su AstraZeneca?

Guardando i dati che abbiamo appena mostrato, appare evidente che AstraZeneca sia una società solida. Lo era prima di trovare una risposta al coronavirus e lo è oggi, a maggior ragione. Quando ci troviamo di fronte a una grande azienda che realizza profitti importanti, di fatto il rischio che la società fallisca o che possa essere superata è molto basso.

Il rischio concreto è più che altro quello di comprare a un prezzo molto alto, troppo alto persino per i validi dati di bilancio dell’azienda. Come sempre, quando si parla di comprare azioni è tutto un equilibrio tra comprare a prezzi bassi per poi vendere a prezzi alti.

In questo momento la variabile più complessa da valutare è proprio quella legata al vaccino contro il Covid-19. Siccome non possiamo sapere con esattezza quanto durerà la pandemia o quante dosi verranno somministrate del vaccino AstraZeneca, ci conviene partire dalla fine: quanto saranno validi i dati di bilancio di AstraZeneca quando il vaccino contro il Covid-19 non avrà più un impatto così tanto grande?

Ipotizziamo che la società, reinvestendo gli utili del vaccino, possa arrivare a raddoppiare i suoi utili espandendo la gamma di prodotti e aumentando la fiducia verso il suo brand. Saremmo così intorno ai 7 miliardi di dollari di utile all’anno, contro una valutazione da 130 miliardi: in questo scenario ipotetico, l’azienda sarebbe valutata meno di 20 volte il suo P/E ratio.

Visti i moltiplicatori che oggi abbiamo sui mercati, possiamo aspettarci che una valutazione pari a 25 volte l’utile non sia così fuori portata per un’azienda come AstraZeneca. Questo significa che abbiamo un 25% di margine di sicurezza rispetto alla valutazione attuale, su un ipotetico orizzonte temporale di 3-4 anni. Niente male, per un titolo che stacca anche un generoso dividendo.

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Rating e target price

Vale la pena di menzionare anche l’opinione degli analisti istituzionali in merito al titolo. Le azioni Moderna hanno attualmente un target price medio di 68$ nel momento in cui scriviamo l’articolo (febbraio 2022). Questo significa che gli analisti si aspettano una rivalutazione del 15-20% nel corso dei prossimi 12 mesi.

Quanto al rating:

  • 22 analisti hanno espresso un rating strong buy
  • 2 analisti hanno una posizione buy sul titolo
  • 3 analisti si limitano a un rating hold
  • 0 analisti hanno fissato un rating sell o strong sell

Nel complesso la posizione degli analisti è fortemente rialzista e ottimista. Raramente a distanza di un anno il titolo si trova esattamente dove era stato fissato il target price; il fatto che i grandi investitori istituzionali stiano supportando il titolo, però, è un buon segno per chi vuole comprare.

rating e target price azioni AstraZeneca
Complessivamente gli analisti sono molto rialzisti sulle azioni AstraZeneca

Opinioni e conclusioni

AstraZeneca è un brand storico nel mondo farmaceutico. Uno dei vanti della ricerca inglese, che si avvicina ormai al suo 30esimo anno di scambi in Borsa. Un’azienda che ha prodotto tanto valore per gli azionisti nel corso del tempo e che ha giocato un ruolo determinante durante la pandemia. Non si può negare che le prospettive di lungo termine, vista la pipeline, sembrino allettanti.

In questo momento si possono considerare due tipi di operazioni su AstraZeneca: operazioni speculative orientate all’andamento della pandemia e delle vendite del vaccino, oppure operazioni di lungo termine per puntare sui prodotti ancora in fase di sviluppo.

Qualunque sia l’approccio, è importante ricordare di comprare il titolo usando un broker autorizzato da Consob. Inoltre è sempre importante ricordare la legge della diversificazione: anche se pensi che le azioni AstraZeneca siano un buon investimento, non dovresti puntarci tutto.

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🏛️ Titolo LON: AZN
🏛 Settore Farmaceutici
👍 Raccomandazione degli analisti Buy
💰 Dividendo 2,4% (gennaio 2022)
💡 P/E Ratio 90.94 (fine bilancio 2020)
🎯 Target price medio 68$
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Azioni AstraZeneca – Riepilogo

FAQ

Le azioni AstraZeneca sono un buon investimento?

Oltre ad aver scoperto un importante vaccino contro il Covid-19, AstraZeneca ha molti progetti arrivati alle fasi finali di trial clinici. L’azienda sta cavalcando importanti trend della scienza biomedica e ha prospettive interessanti di lungo termine.

Le azioni AstraZeneca staccano un dividendo?

Sì, AstraZeneca ha iniziato a staccare il suo primo dividendo nel 2000 e da quell’anno è stato mantenuto sempre nel corso del tempo. Il dividendo è aumentato di oltre 17 volte nel corso degli ultimi vent’anni.

Come posso comprare azioni di AstraZeneca?

Puoi rivolgerti a una banca, a un consulente finanziario, alle Poste o a una piattaforma online specializzata. Noi consigliamo sempre di rivolgersi alle piattaforme online specializzate, sia per i costi minori che per la facilità di utilizzo.

Meglio investire su AstraZeneca o su Moderna?

Moderna è un investimento più rischioso ma con un potenziale di ritorno più alto, viste le dimensioni ridotte dell’azienda. AstraZeneca è un investimento meno speculativo, su un’azienda più grande e con una storia che va molto oltre il vaccino contro il Covid-19.

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